«I prezzi in ortofrutta devono essere bassi»

Padrin (Penny Market): «Non è una filosofia ma la realtà dei fatti»

«I prezzi in ortofrutta devono essere bassi»
“Qualità, filiera corta e prodotti italiani sono alla base delle nostre scelte assortimentali, così come aderenza alle stagioni e prezzi competitivi”. Penny Market Italia conta su strategie consolidate per la valorizzazione dell’ortofrutta. Ma, come emerge dalle parole di Nicolò Padrin, senior buyer frutta e verdura e dried fruit, le leve sono anche altre. “Stiamo lentamente sviluppando un discorso di sostenibilità sul packaging dei prodotti – spiega – e portando avanti accordi di lungo periodo con i fornitori, abbandonando la sola logica di mero prezzo nelle nostre strategie d’acquisto”.



Quale è il trend dell’ortofrutta negli ultimi mesi e quanto vale questo reparto nel giro d’affari complessivo di Penny Market?
Stiamo soffrendo in termini di fatturato rispetto al 2020, anche se gli anni in realtà non sono confrontabili. Il reparto vale il 14% del fatturato aziendale e i numeri sono positivi se confrontati al 2019. Negli anni 2017-2019 abbiamo ottenuto crescite importanti in tutto il comparto.

Come avviene la gestione delle tipicità regionali e che valore date ai prodotti tipici?
Lavoriamo con fornitori locali anche andando ad esplorare quelle che sono referenze a bassa rotazione, ma caratterizzanti del nostro assortimento. Ci teniamo a essere identificati come vicini al territorio e alle esigenze delle persone. Quelle stesse referenze vengono portate anche in altre regioni e proviamo a ‘raccontare’ in le eccellenze delle varie aree di Italia. Questa è una logica che non è tipica del discount di origine tedesca, ma ha sempre costituito un nostro punto di forza. La private label ‘Vicino’ svolge questa funzione.



Cruciale, in un contesto del genere, è la scelta dei fornitori.
Certificazioni solide ed affidabilità sono i criteri che ci guidano. I fornitori sanno che il cliente ricompra i loro prodotti nei nostri punti vendita solo se siamo in grado di soddisfare le loro esigenze sia in termini di qualità, sia in termini di sicurezza alimentare. Abbiamo un controllo qualità attento e severo nell’interesse di chi ci sceglie di acquistare da noi.

Il progetto ‘Abbracciamo l’impresa italiana’ risponde proprio a una logica di vicinanza ai produttori locali?
È stata la naturale prosecuzione dello sviluppo del brand ‘Vicino’ nell’ortofrutta e in generale di una strategia già consolidata negli anni precedenti. Un successo anche negli altri reparti.

La marca del distributore è in ascesa?
La quasi totalità del nostro assortimento confezionato è con marca del distributore. Questo riflette l’alto standard qualitativo richiesto ai fornitori.

La quarta gamma è in ripresa dopo le difficoltà del 2020?
Dopo un anno buio, registriamo finalmente crescite che si avvicinano alla doppia cifra. Tutto il mondo del consumo fuori casa o ad alto livello di servizio sta beneficiando del graduale ritorno alla normalità. A distanza di un anno, non abbiamo dubbi che si tratti di un mercato che tornerà a crescere con numeri importanti, riprendendo fatturati e spazi in punto vendita.



L’andamento del biologico: si aggiungeranno nuove referenze?
La prossima settimana rilanceremo la linea, è un mercato costantemente in crescita che deve essere ampiamente valorizzato. Anche in questo segmento l’italianità e il pack sostenibile sono un must da non trascurare.

Quale è la vostra filosofia sul fronte dei prezzi e delle offerte promozionali?
I prezzi in ortofrutta devono essere bassi, non è una filosofia ma la realtà dei fatti. Soprattutto in un momento di difficoltà per tante famiglie.



E quali sono le azioni messe in campo da Penny market nella lotta agli sprechi alimentari, relativamente all’ortofrutta?
Un anno fa è nata in collaborazione con il Banco Alimentare la cassetta salva-spreco che al prezzo simbolico di 2 euro permette al cliente di portarsi a casa circa 4 chilogrammi di prodotto con leggeri difetti estetici. È possibile trovarla in tutti i negozi della nostra rete e i risultati continuano ad essere molto positivi e incoraggianti. Il progetto ‘Ancora più buoni’ continuerà e verrà rilanciato a breve con più referenze stagionali.

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