Esselunga, timone a Marina Caprotti

La nuova Ad sostituisce Kahale, che esce di scena. Progetti e rumors

Esselunga, timone a Marina Caprotti
Esselunga torna in mano alla famiglia Caprotti anche nella gestione operativa. Dopo tre anni ai vertici, Sami Kahale lascia infatti il ruolo di amministratore delegato ed esce di scena cedendo il timone a Marina Caprotti: sarà la più giovane dei figli del fondatore Bernardo, scomparso nel 2016, a guidare operativamente il gruppo, di cui è già presidente esecutivo da giugno 2020, per portare l'insegna a vincere le tante sfide del mercato e della competizione tra retailer, con importanti investimenti già sul piatto. 



Da lei parole di elogio (ricambiate) per il manager con il quale ci sarebbe stata una risoluzione consensuale: "Siamo grati all'ingegner Kahale per il grande e intenso lavoro portato avanti in questi anni contrassegnati dalla pandemia", il commento affidato a una nota stampa divulgata ieri. "Esselunga ha continuato a crescere ed ottenere risultati oltre le previsioni sul fronte del business ma anche del posizionamento e del radicamento territoriale".

A proposito di quest'ultimo, spiccano i recenti insediamenti in nuove piazze come Genova (dove a breve dovrebbe esserci il raddoppio dei punti vendita) e Mantova, l'imminente sbarco in una piazza storicamente "ostica" come Livorno, il rafforzamento a Roma quale viatico per una possibile espansione anche al Centro Sud. 


Il tutto sempre nel segno della valorizzazione e dell'enfatizzazione dell'ortofrutta, cardine dei format vecchi e nuovi, come ha testimoniato anche l'ultima apertura in ordine di tempo, quella di poco meno di un mese fa nel capoluogo lombardo.

"Rafforzeremo ulteriormente la governance nel pieno rispetto del piano industriale approvato dal Cda", ha concluso la neo Ad. La trasformazione societaria, insomma, continua: all’inizio dello scorso anno si era concluso il riassetto che aveva portato al 100% delle quote Giuliana Albera, seconda moglie di Bernardo, e la stessa Marina a seguito dell’acquisto della quota di minoranza (30%) dai fratelli Giuseppe e Violetta Caprotti. 



La società, malgrado la pandemia, ha continuato a macinare buoni risultati con un fatturato 2020 di 8,4 miliardi di euro e un margine operativo lordo di 718,2 milioni (8,6% del giro d'affari) in lieve ascesa rispetto a 716,9 milioni (8,8%) del 2019.
Tanti i rumors che circolano da tempo attorno alla storica insegna ma nessuno dei (presunti) pretendenti, da Amazon in giù, ha finora compiuto passi ufficiali.  

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Nella foto di apertura Marina Caprotti davanti a un reparto ortofrutta di Esselunga