UNAPera, il sostegno dalla cooperazione

UNAPera, il sostegno dalla cooperazione
La cooperazione ortofrutticola regionale sostiene il progetto illustrato questa mattina per il rilancio della pera Igp dell’Emilia-Romagna attraverso la nascita di UNAPera, la nuova Associazione di Organizzazioni di Produttori (Aop) che riunisce la maggior parte della produzione pericola regionale. 

“Oltre il 70% della produzione nazionale di pere proviene da questa regione e in particolare dalle province di Ferrara, Modena, Bologna e Ravenna – sottolineano Carlo Piccinini, Cristian Maretti e Patrizia Masetti, rispettivamente presidenti di Confcooperative FedAgriPesca Er, Legacoop Agroalimentare Nord Italia e AGCI-Agrital Er -. Questo comparto è allo stremo dopo i danni causati negli ultimi anni da cimice asiatica, maculatura bruna e gelate tardive, al quale si sono aggiunte anche le recenti grandinate che hanno devastato alcuni areali; gli indennizzi erogati a livello nazionale non sono sufficienti a coprire le ingenti perdite registrate anche quest’anno dai produttori, e non possono certo rappresentare la soluzione per il futuro”. 

“Occorre fare qualcosa a tutti i livelli – continuano i presidenti delle centrali riunite nell’Alleanza Cooperative Emilia-Romagna settore agroalimentare – anche sul fronte della promozione e della commercializzazione. Ben venga quindi il progetto di rilancio presentato oggi nella sede di Cso Italy e fortemente voluto anche dalla Regione tramite lo strumento dell’Igp e la creazione di una nuova Aop, alla quale hanno aderito le più importanti strutture cooperative che si sono dimostrate subito pronte a dare il loro contributo. L’aggregazione dell’offerta commerciale è un requisito fondamentale per rilanciare questa eccellenza della frutticoltura regionale; confidiamo pertanto che l’iniziativa legata alla promozione della pera, forte anche di nuove risorse della Regione, rappresenti un primo e importante passo in questa direzione”. 

“È fondamentale – concludono i presidenti di Confcooperative FedAgriPesca Emilia Romagna, Legacoop Agroalimentare Nord Italia e Agci-Agrital Emilia-Romagna – che questo progetto di rilancio venga accompagnato anche da politiche di sostegno concreto ai frutticoltori, che devono essere messi nelle condizioni di proteggere le loro produzioni sempre più colpite dagli effetti del cambiamento climatico. Senza adeguate quote di produzione non sarà infatti possibile presidiare i mercati”. 

Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Emilia Romagna