«Per i Mercati è sempre più sfida qualità»

Marchese (Rimini): l'Horeca in riviera punta sulla frutta tagliata e stimola a creare valore

«Per i Mercati è sempre più sfida qualità»
Qualità e valore sono e saranno sempre più le parole d'ordine dell'ortofrutta: ne è convinto il grossista riminese Alessandro Marchese, presidente della Fedagro del capoluogo romagnolo, al termine di un'estate che, anche al Caar, ha confermato la grande attenzione alla bontà dei prodotti. "Le attività che riforniamo in Riviera, dai negozi ai chioschi ai locali degli stabilimenti balneari, chiedono sempre di più frutta di prima scelta per tagliarla e proporla in vaschette a turisti e villeggianti, soprattutto sulle spiagge: 3 etti di anguria, pesche e altre referenze pronte al consumo che vengono vendute a prezzi importanti, attorno ai 4-5 euro e che devono essere top quality per soddisfare l'acquirente, giustificare la quotazione e spingere al riacquisto".



Quello che serve, per Marchese (foto sopra), è un salto di qualità anche culturale di tutta la filiera, a partire dalle aziende agricole, molte delle quali in gravi difficoltà per le basse remunerazioni: "La strada è segnata, ed è in atto un cambiamento significativo anche da parte di molti retailer, tra cui Coop e Conad, che hanno cambiato radicalmente l'esposizione della merce nel reparto ortofrutta", aggiunge Marchese. "A monte della filiera, bisogna raccogliere e lavorare la frutta quando è matura; servono competenze e professionalità per un passaggio epocale di cui anche i Mercati sono elemento fondamentale".



Sul fronte commerciale, negli ultimi giorni il mercato riminese ha visto rallentare le contrattazioni anche per il calo delle temperature e il meteo avverso: "Si registrano prezzi alti soprattutto per pesche e pomodori nelle diverse tipologie; prodotti che sono disponibili in volumi ridotti anche a causa delle temperature molto alte della prima parte di agosto che hanno influenzato i raccolti", commenta il grossista. "In generale il turismo, in agosto, si è confermato un bel traino per il Caar, con l'Horeca che, appunto, pretende sempre più qualità e gusto".

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