Pnrr, tutti i contributi a fondo perduto per il settore

Quasi 7 miliardi per sviluppare un comparto agricolo competitivo, sostenibile e resiliente

Pnrr, tutti i contributi a fondo perduto per il settore
Quasi 7 miliardi completamente dedicati al comparto agricolo. E’ quanto prevede il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) messo a punto dal governo Draghi per raggiungere tre macro obiettivi: la competitività del sistema alimentare, un miglioramento della sostenibilità dei processi produttivi e della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.

I principali stanziamenti per il settore, a cui si affiancano ulteriori progetti condivisi con altri ministeri, sono pari a 800 milioni per la logistica, 500 milioni per l’ammodernamento delle macchine agricole, 800 milioni per gli invasi e il sistema irriguo e 1,2 miliardi per i contratti di filiera. A questi si aggiungono 1,5 miliardi per l’agrisolare e 2 miliardi per lo sviluppo delle produzioni e delle tecnologie inerenti il biogas e il biometano.

Tre i progetti su cui si articola il Pnrr: economia circolare e agricoltura sostenibile, contratti di filiera e di distretto e tutela del territorio e della risorsa idrica.

Economia circolare e agricoltura sostenibile



Il primo progetto prevede i fondi destinati allo sviluppo della logistica per i settori agroalimentare (800 milioni), al parco agrisolare per la produzione di energia rinnovabile (1,5 miliardi) e all’innovazione e meccanizzazione del settore agricolo ed alimentare (500 milioni).
L’obiettivo principale dello sviluppo della logistica rimane quello di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti agroalimentari, incrementando le ferrovie e le interconnessioni tra le strutture logistiche, allo stesso tempo si vuole incentivare la capacità logistica dei mercati all’ingrosso, evitando così sprechi alimentari. Oltre che sulla logistica, il progetto lavora sugli stessi prodotti, per cui è richiesto un miglioramento della capacità di stoccaggio e della trasformazione delle materie prime.
Per ottenere questi risultati, ci saranno investimenti sulle strutture di stoccaggio e di digitalizzazione dei processi di logistica, oltre che su nuovi trasporti per ridurre il costo ambientale. Allo stesso modo saranno innovati i processi produttivi tramite l’agricoltura di precisione, il tracciamento blockchain, l’intelligenza artificiale e l’automatizzazione dei magazzini.
Relativamente al parco agrisolare, si lavorerà alla produzione di energia da fonti rinnovabili sostenendo l’installazione di pannelli solari e promuovendo la riqualificazione dei tetti delle strutture.
Per la meccanizzazione del settore, sono in programma misure per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi tramite la riduzione delle emissioni e l’introduzione delle tecniche di agricoltura di precisione. Saranno promosse tecniche di fertilizzazione di precisione e pratiche agricole sostenibili in combinazione con tecnologie spaziali.

Finanziamenti su programmazione complementare al Pnrr



Il secondo progetto previsto dal Pnrr colloca le risorse disponibili per i contratti di filiera e di distretto (1,2 miliardi). Gli obiettivi in questo caso sono una riduzione dell’utilizzo di fitofarmaci, antimicrobici e fertilizzanti di sintesi, un potenziamento dell’agricoltura biologica e una migliore distribuzione del valore lungo le fasi della catena agroalimentare. Si punta inoltre a sviluppare l’energia rinnovabile, oltre a garantire un approvvigionamento alimentare sicuro.

Tutela territorio e della risorsa idrica



E’ dedicato alla resilienza dell’agrosistema irriguo l’ultimo dei tre progetti previsti dal Pnrr, a cui sono stati destinati 880 milioni (di cui 360 milioni relativi a progetti già in corso con fondi nazionali).
Saranno messi in campo investimenti infrastrutturali su reti e sistemi irrigui agricoli con l’obiettivo di potenziare l’efficienza dei sistemi irrigui fino al 12% delle aree agricole e aumentare la resilienza del settore a siccità e cambiamenti climatici.

Tra le altre misure del piano, è prevista una dotazione di 1,92 miliardi per lo sviluppo del biometano e biogas e una di 1,1 miliardi per il progetto “Agro-voltaico”.
Infine il ministero delle Telecomunicazioni supporterà la connessione in banda larga delle aree rurali a fallimento di mercato e lo sviluppo di tecnologie satellitari ed economia spaziale.

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