L'ecommerce tiene a galla la Gdo

I dati NielsenIq: fatturati in (lieve) crescita solo grazie all'online

L'ecommerce tiene a galla la Gdo
Il retail senza ecommerce non esiste più: se fino a ieri i punti vendita fisici rappresentavano la totalità delle vendite in Gdo, oggi l'online è parte integrante del mercato in Italia e ridisegna gli andamenti distributivi nelle diverse regioni del Paese. Lo afferma Romolo De Camillis, retailer director di NielsenIq nel commentare i dati riferiti ai fatturati di rete tra il 4 gennaio e il 26 settembre di quest'anno. Se a parità di rete, considerando solo il "modello tradizionale" il bilancio è pari a zero, infatti, considerando l'omnichannel si registra un +0,6% frutto di crescite del canale virtuale in tutte le aree Nielsen, con il Nord Ovest in terreno negativo e le altre "zone" in progresso.



E così, ad esempio, la Gdo in Lombardia perde il 2% che diventa -1% se si include anche l'online; in Piemonte il -2,1% si ridimensiona a -1,5%, in Veneto il dato di parità diventa +0,4% grazie all'ecommerce. Ancora più robusta la differenza in Emilia Romagna (+0,1 e +0,8%), mentre il Lazio passa da -0,1 a +0,5% e la Toscana da +0,8 a +1,5%. Al Sud la Campania fa segnare rispettivamente +3,5 e +4%, la Puglia +3 e +3,5%, la Sicilia +1,2 e +1,5%.

"Non è la specie più forte a sopravvivere ma quella più capace dì adattarsi ai cambiamenti" commenta in modo significativo - sotto il post di Linkedin di De Camillis - Giovanni Panzeri, chief commercial officer di Gorllas: "Ormai i paradigmi sono cambiati e la rivoluzione è iniziata. Ora c’è solo da pensare a ridisegnare il futuro, un futuro in cui il cliente sia veramente al centro dì tutto".



E c'è chi, in linea con il pensiero più volte espresso dall'Ad di Decò Mario Gasbarrino, non nasconde il proprio scetticismo: "La Gdo questo processo di trasformazione lo ha subito ed ancora arranca in questo senso", scrive Antonio, esperto in analisi e pianificazione. "Si va di rimmel ma non si cambia la scatola... Come dire: aspettiamo cosa accade e poi vediamo".

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