Fruit Attraction va in archivio col sorriso

Gli operatori italiani tornano a casa soddisfatti: bilancio positivo

Fruit Attraction va in archivio col sorriso
Adios Madrid. Dopo tre giorni intensi – fatti di incontri, visite e confronti – cala il sipario su Fruit Attraction e il mondo dell'ortofrutta torna al suo lavoro quotidiano. L'appuntamento spagnolo segna – dopo il Macfrut di un mese fa – un nuovo passo verso la normalità, con un evento fieristico dai numeri importanti e sopratutto dalla forte impronta internazionale.



Gli italiani – oltre 150 imprese espositrici e una nutrita truppa di visitatori – tornano a casa soddisfatti: parlando con gli operatori presenti in fiera emerge un sostanziale apprezzamento per la kermesse madrilena. L'incontro fisico con i clienti consolidati che non si vedevano da un po' di tempo, qualche nuovo biglietto da visita portato a casa: i visitatori della fiera magari erano meno dell'ultima edizione in presenza, ma la platea era sicuramente qualificata. E questo, in fine dei conti, è ciò che conta.



Sul fronte organizzativo la disposizione degli stand nei vari padiglioni non ha soddisfatto tutti: la geometria rivisitata di questa edizione ha lasciato qualcuno – anche delle imprese italiane – all'angolo, in zone di scarso passaggio. Mancava poi qualche big, sia tra gli italiani che in campo internazionale, ma il bilancio di Fruit Attraction è decisamente positivo.



Tre giornate di uno splendido sole hanno fatto il resto. Perché, si sa, anche il clima gioca la sua parte: nell'area esterna tra le due fila di padiglioni di Ifema, all'aria aperta dove ci si poteva togliere la mascherina, tra una cerveza e un bocadillo, si torna a respirare aria di affari.

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