Maas, il day after la chiusura è positivo

Il grossista Caruso: «Tanti fruttivendoli a comprare». Cernizza (Somaac): «Siamo ancora a rischio»

Maas, il day after la chiusura è positivo
"Stamattina sembrava quasi essere durante il primo lockdown. Tantissimi fruttivendoli sono venuti a comprare la merce, perché l’avevano terminata. I consumatori, avendo paura di Medicane, hanno fatto le scorte alimentari e si sono chiuse in casa": così il grossista del Maas di Catania, Giovanni Caruso (ditta Pi &C Agroalimentare), commenta l'andamento commerciale di giovedì. Giorno di riapertura dopo la chiusura per motivi di sicurezza di mercoledì 27 ottobre. 

"Oggi (ieri per chi legge, ndr) è stata una bella giornata dal punto di vista lavorativo. Poi, chiaramente, anche noi grossisti non vediamo l'ora di rientrare nelle nostre case. C'è paura per il possibile uragano ed è un brutto momento".



Marco Cernizza, responsabile del sindacato dei grossisti ortofrutticoli del Maas (Somaac), è preoccupato: “A causa del ciclone, gli operatori hanno già perso quasi una settimana di lavoro. Nei campi le produzioni locali stanno cominciando a mancare, in particolare fichidindia e verdure. Gli ambulanti non possono lavorare, mentre i camionisti sono costretti ad allungare il percorso di diverse centinaia di chilometri a causa della chiusura dell'autostrada Messina-Catania. Ciò genera ritardi nelle consegne dei prodotti sia in entrata (frutta esotica e insalate in primis) che in uscita dall'isola”. 

"Per fortuna – conclude Cernizza – l’allagamento dei giorni scorsi non ha interessato l’interno del nostro Mercato, ma solo l’esterno. Siamo comunque di nuovo a rischio. La cabina elettrica è stata costruita proprio di fianco al canale del fiume, quindi in caso di esondazione salterà ancora l'elettricità”.

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