La birra? Al lampone, al carciofo e alla melanzana

Frutta e verdura ispirano le birrerie artigianali: ieri degustazione nell'ambito di Vinitaly

La birra? Al lampone, al carciofo e alla melanzana
Al lampone, alla ciliegia, al rosmarino, persino al carciofo di Ladispoli e alla melanzana: le birre artigianali alla frutta e verdura stanno prendendo piede e "coinvolgono" un numero crescente di referenze ortofrutticole, come è emerso ieri mattina in occasione della degustazione organizzata nell'area gestita da Assobirra, Confcommercio e Unione Degustatori Birre a Sol&Agrifood, nell'ambito del Vinitaly di Verona. Quatto aziende hanno illustrato i loro inediti e gustosi prodotti: ha iniziato Birrificio dell'Eremo di Assisi (Perugia) presentando e facendo assaggiare ai presenti "Lunatica", una Berliner Weisse prodotta con lamponi freschi (80 chili ogni mille litri) aggiunti durante la fermentazione lattica. 

Birrificio del Borgo di Rieti ha puntato invece su "Prunus", ottenuta aggiungendo - in infusione - circa il 20% di ciliegie fresche con il nocciolo della zona viterbese, dopo che queste sono state lasciate in fermentazione per un periodo di cinque-sei mesi. Nel catalogo aziendale anche "Rubus", birra con i lamponi (nella foto sotto la locandina promozionale).



Birradamare di Fiumicino (Roma), che ha lanciato il progetto "La zia Ale" giocando sul nome della regione di provenienza, ha quindi fatto degustare una birra stagionale bionda con rosmarino e carciofo di Ladispoli, prodotti tipici del litorale laziale, donando aromi e note balsamiche che la rendono appetibile anche per essere affiancata ad alcuni piatti tradizionali della cucina regionale. Il prodotto è molto ricercato da ristoranti e pizzerie romane, hanno spiegato i titolari, aggiungendo che le sfumature del gusto cambiano a seconda del mese di produzione. 

La marchigiana I Beer, infine, ha proposto una birra alle bucce di melanzane, consigliata anche per marinare la carne; il birrificio di Fabriano (Ancona) produce altre birre con svariate verdure dell'orto.  
I consumatori apprezzano, è stato spiegato alla fine della degustazione, e il segmento è destinato a conquistare nuovi estimatori. Mentre si moltiplicano le aziende intenzionate a investire nelle birre "alternative".

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