Dalla Florida un sensore per rilevare il Citrus Greening

La ricerca made in Usa si attiva per difendersi dal nuovo spauracchio degli agrumeti

Dalla Florida un sensore per rilevare il Citrus Greening
Non è ancora arrivata in Europa, fortunatamente, ma nelle zone in cui è presente sta letteralmente mettendo in ginocchio i sistemi agrumicoli. Si tratta dell'Huanglongbing (Hlb), o più semplicemente Citrus Greening ed è considerata attualmente la malattia più pericolosa per arancio dolce, mandarino e pompelmo (leggi la nostra news «Un'altra temibile patologia per gli agrumi»). Dagli Usa, però, arrivano i primi strumenti per aiutare i produttori nel riconoscere tempestivamente l'attacco, limitandone almeno i danni.

Come riporta il sito Fresh Fruit Portal, alcuni ricercatori dell'Università della Florida hanno sviluppato un sensore portatile, che permette di identificare direttamente in campo quali sono gli alberi colpiti dall'Hlb. Il funzionamento è molto semplice: la malattia aumenta la produzione di amidi nelle foglie e gli amidi causano un'alterazione della direzione della luce da loro riflessa rispetto a quella originaria. Per cui, allo strumento basterà rilevare questo effetto degli amidi sulla luce per segnalare la presenza di una pianta infetta.


citrus greening aumenta l'amido nelle foglie
Il Citrus Greening aumenta l'amido nelle foglie e negli stadi avanzati della malattia è possibile individuare delle colorazioni a chiazze.


Composto da 10 led ad alta potenza ed una macchina per catturare le immagini, il sensore è stato ideato nel 2010 ed ha mostrato risultati sorprendenti sia in laboratorio che in campo aperto, arrivando ad un'accuratezza dei risultati del 95-98%. Attualmente è ancora in fase di rifinitura, ma secondo gli sviluppatori il suo costo da prototipo dovrebbe essere leggermente inferiore ai 1.000 dollari. L'entrata in commercio del sensore (che non ha ancora un nome) dipende da futuri sponsor.


dalla californai il sensore per individurare il Citrus Greening
Il sensore può essere montato anche su un veicolo, per rendere la rilevazione ancora più comoda


"È uno strumento assolutamente comodo, per cui può essere portato a mano dall'operatore o montato praticamente su un veicolo, nel caso in cui si debbano analizzare superfici più vaste; la cosa più importante è che è in grado di dare risposte in tempo reale, permettendo all'operatore di identificare subito le piante colpite ed agire nell'immediato", dichiara Daniel Lee, Professore dell'Università della California coinvolto nel progetto.

La Florida è una delle zone più colpite dall'Hlb, che ha provocato una perdita della produzione di circa il 30% in pochi anni. Trovare una cura per le piante infette è ancora molto complicato, ma i ricercatori stanno portando avanti anche altri progetti di ricerca sulla prevenzione, in parallelo a quelli di sviluppo di tecniche di riconoscimento.