Quando l'ortofrutta è un'arma. E non in senso figurato

Negli Usa è successo davvero: rapine a mano armata di... mele e banane

Quando l'ortofrutta è un'arma. E non in senso figurato
Qualche tempo fa avevo commentato una dichiarazione di Barack Obama secondo il quale in certe zone dell'America è più facile procurarsi un'arma che acquistare frutta e verdura. Nel resto degli States (e del mondo), tuttavia, l'ortofrutta è in generale (e fortunatamente) più a portata di mano dei vari kalashnikov e compagnia bella.

Dunque, a tutti coloro cui farebbe comodo (per lavoro, s'intende) procurarsi un qualche ordigno da fuoco non resta che seguire il percorso inverso e recarsi dal più vicino fruttivendolo, armarsi fino ai denti e presentarsi alla banca o gioielleria designata reclamando ad alta voce il bottino a banane e cetrioli spianati.

E' successo davvero, in almeno due casi riportati sui verbali della polizia americana: a Providence un uomo ha tentato di rapinare alcuni esercizi commerciali armato solamente di una patata. Un altro ha minacciato di far esplodere la mela (spacciata per bomba) che teneva in un sacchetto per svaligiare un fast-food.

Ma i verbali riportano casi ancora più strani che non coinvolgono l'ortofrutta, come un tentativo di rapina a mano armata di sardina. Con l'apoteosi della minaccia dell'uomo invisibile: aveva pagato 290 dollari per il filtro dell'invisibilità. Immagino il suo stupore quando gli agenti, a colpo sicuro, gli hanno fatto scattare le manette ai polsi.

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