Peperoncino calabrese, operazione rilancio

L'azienda Lombardo di Melicucco impegnata nel rilancio delle varietà locali per l'industria

Peperoncino calabrese, operazione rilancio
Valorizzare il vero peperoncino di Calabria: questa la mission dell’azienda agricola Lombardo di Melicucco (Reggio Calabria) guidata da Giuseppe Lombardo, tra i protagonisti, con uno stand, dell’ultima edizione di Fruit&Veg System. “Abbiamo iniziato la coltivazione sei anni fa - spiega l’imprenditore - per rilanciare la produzione regionale; in questa fase stiamo selezionando le varietà autoctone più  idonee per realizzare derivati per l’industria, a partire dalle polveri”, spiega Lombardo.

Attualmente l’azienda Lombardo coltiva 1,5 ettari a peperoncino ma raccoglie anche materia prima derivante da terreni limitrofi; l’anno scorso ha ritirato circa 500 quintali di prodotto fresco “destinati a raddoppiare quest’anno; ai fornitori riconosciamo un prezzo minimo”. Lombardo, in particolare, essicca e produce la polvere di peperoncino, “la più contraffatta”: “vogliamo rilanciare il peperoncino 100% calabrese legando indissolubilmente la radicata cultura piccante della Calabria al vero peperoncino calabrese coltivato con filiera corta e tracciabilità”, spiega. 



Una volta che i peperoncini sulla pianta raggiungono la maturazione nei campi esposti al sole nella Piana di Gioia Tauro, vengono raccolti a mano e portati nello stabilimento di Melicucco (località che dà il nome al "brand"). Dopo 24-48 ore di permanenza nell’essiccatore, si passa al confezionamento.
Il peperoncino intero è il primo ad essere confezionato: quello destinato ad essere “contuso” viene frantumato in base alla grandezza desiderata mentre l’ultimo passaggio è riservato al prodotto in polvere, macinato nel mulino a seconda della polverizzazione desiderata.

Copyright 2016 Italiafruit News