Se i reparti «plastic free» diventano virali

La «scalata» di Ekoplaza: da catena poco nota a pioniere dei supermercati senza plastica

Se i reparti «plastic free» diventano virali
Fino a pochi giorni fa, Ekoplaza era una catena europea di negozi specializzati in prodotti biologici, conosciuta soprattutto in Olanda, dove opera con 74 punti di vendita. Oggi non è solo questo, ma molto di più: è il pioniere mondiale dei nuovi supermercati senza plastica, avendo aperto ad Amsterdam (Jan Pieter Heijestraat 105-109) il primo reparto alimentare "plastic free".

Che cosa ha fatto concretamente? Per prima cosa, Ekoplaza ha sostituito i classici imballaggi in plastica di 700 referenze alimentari - dalla carne ai latticini fino alla verdura e verdura fresca - con vari materiali biodegradabili e altre soluzioni riciclabili cartone, metallo e vetro.



In seconda battuta, poi, ha allestito una zona del negozio ad hoc fortemente comunicativa ed emozionale, caratterizzata da cartelli e spiegazioni che coinvolgono il visitatore in una nuova esperienza di acquisto. "Step into a plastic free world" si legge, ad esempio, sul pavimento della corsia di percorrenza principale.



Le buste della spesa, naturalmente riutilizzabili, recitano invece le parole "I'm plastic free now", con il chiaro intento di far sentire partecipi le persone nella sfida globale di salvaguardare l'ambiente. Come ultimo passaggio, l'insegna olandese ha organizzato un evento di inaugurazione invitando fornitori, clienti e media.



Anche se sono passati solo pochi giorni dall'apertura del nuovo negozio, si può già affermare che la mossa di Ekoplaza è stata molto efficace per la vasta eco mediatica che ha ottenuto. La notizia ha fatto il giro del web e del mondo intero a colpi di click e condivisioni ed è stata ripresa anche dai mass media europei e americani. Il marchio Ekoplaza, d'ora in avanti, sarà molto difficile da dimenticare. Chi lo mai avrebbe detto?

Dopotutto, la catena non ha fatto altro che andare incontro all'evoluzione della propria clientela. Come ha spiegato l'amministratore delegato Erik Does "sapevamo che i nostri clienti erano stanchi di prodotti carichi di strati di plastica. Le corsie prive di plastica sono un modo davvero innovativo di testare i biomateriali compostabili che offrono un'alternativa più rispettosa dell'ambiente ai normali imballaggi in plastica". Ora l'obiettivo è estendere i reparti "plastic free" a tutta la rete distributiva.



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