Robotica e fragole, missione possibile

L'azienda Agrobot propone una nuova macchina per la raccolta automatica

Robotica e fragole, missione possibile
Nel 2017 nel mondo sono stati raccolti quasi dieci milioni di tonnellate di fragole, valore in costante aumento. Come è noto, si tratta di frutti molto delicati, che richiedono la massima attenzione al momento dello stacco per evitare di innescare processi di deterioramento. Per questo motivo la raccolta delle fragole è rimasta quasi esclusivamente un’attività manuale alla quale dedicare personale esperto.

La tecnologia, però, è in costante fermento e la società Agrobot, azienda produttrice di robot agricoli con sede nella cittadina andalusa di Huelva e succursali in California, ha messo a punto alcune macchine raccoglitrici con sensori di profondità a infrarossi.

In particolare, Agrobot E-Series è l’ultima generazione di raccoglitrici automatiche, progettate per lavorare in autonomia all’interno di qualsiasi azienda agricola, su linee in coltura protetta come in pieno campo.



Il robot copre quattro file per volta e raccoglie le fragole con estrema delicatezza, senza danneggiarle: fino a 24 braccia robotiche che operano in modalità wireless mentre unità di elaborazione grafica all’avanguardia determinano la maturazione del singolo frutto. E, se i parametri corrispondono a quelli impostati, una pinza afferra il gambo e lo recide, senza danneggiare il frutto. E’, poi, possibile scegliere se raccogliere le fragole con gambo corto o rimuovendo stelo e calice. Insomma, resta scoperto solo il lavoro di selezione e confezionamento.

Certo, la macchina si presta più per i grandi farmer californiani e meno per le coltivazioni di fragole premium Made in Italy, ma i tempi cambiano: guardare il video per credere.



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