Mercati, partenza sprint per l'uva siciliana

Abbondanza di pesche, in chiaroscuro ciliegie e meloni: il punto

Mercati, partenza sprint per l'uva siciliana
Frutta estiva “vivace” nei Centri agroalimentari all’ingrosso. Mentre inizia la commercializzazione dell’uva siciliana. Nei Mercati italiani, pur con significativi “distinguo” a seconda delle produzioni, il momento continua a essere abbastanza positivo: “Nel corso di questa settimana - spiegava venerdì Fausto Vasta dall’Ortomercato di Milano - sono lievitati i prezzi delle nettarine; le pesche “tradizionali”, complice una produzione abbondante, sono scese di qualche decina di centesimi, stabili invece le “piatte”. Per quanto riguarda le ciliegie performano bene i calibri grandi, peraltro poco diffusi, mentre la Ferrovia di grandezza medio-piccola è scesa non poco, scivolando in certi casi anche a 2 euro il chilo; in generale i frutti di Vignola tengono meglio le posizioni rispetto a quelli di altre aree produttive”.

“A Milano - aggiunge il grossista - è arrivata la prima uva siciliana, sia Victoria che Black Magic: alti i prezzi, oltre i 4 euro, con gran parte delle partite destinate all’estero. Da lunedì (oggi per chi legge, ndr) la disponibilità sarà maggiore e le quotazioni dovrebbero gradualmente ridimensionarsi. In ripresa le quotazioni di meloni siciliani e mantovani: l’offerta italiana resta abbondante e importare, per la nostra azienda, non è più necessario”. 



Dal Mercato di Firenze Aurelio Baccini rilevava venerdì un “lieve abbassamento dei prezzi della frutta a nocciolo collegato all’aumento della disponibilità, a fronte peraltro di una spiccata vivacità delle contrattazioni, agevolate dalle temperature estive”. “Tutto sommato regolare l’andamento delle verdure; vanno un po’ meglio dello scorso anno le patate, favorite dalla minore disponibilità di novelle. Se facciamo un confronto con il 2017 - commenta il grossista toscano - notiamo come, a causa della maggiore disponibilità di materia prima, i prezzi siano un po’ più bassi, in linea con quelli del 2016”. “Il mese di maggio - la conclusione di Baccini - è stato lievemente sottotono, il trend però è in miglioramento. Speriamo che il caldo continui, incentivando ulteriormente i consumi di frutta di stagione”. 

La "Borsa della Spesa" di Unioncamere, Italmercati e Bmti segnalava, alla fine della scorsa settimana, abbondante disponibilità di pesche piatte, prezzi in calo per meloni siciliani e pomodori a grappolo, l’avvio della stagione delle ciliegie “Duroni” e un ottimo rapporto qualità-prezzo per albicocche e fiori di zucca.

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