Tanta ortofrutta al Salone del Gusto

Da domani a Torino la kermesse sul tema "food for change". Numeri monstre

Tanta ortofrutta al Salone del Gusto
Riflettori anche sull’ortofrutta in occasione di Terra Madre-Salone del Gusto 2018 che prende il via domani con numeri monstre: 900 eventi diffusi tra Torino e il Piemonte, oltre un migliaio di espositori, settemila delegati delle “Comunità del cibo” da tutto il mondo, 100 forum, sei aree tematiche di discussione sul futuro dell'agricoltura e dell'alimentazione. “Sarà l'edizione dal più profilo più alto di sempre - ha assicurato ieri Roberto Burdese, del comitato esecutivo di Slow Food - grazie alla qualità degli appuntamenti, al taglio scientifico, agli approfondimenti dedicati al tema della lotta ai cambiamenti climatici che possono essere contrastati con un nuovo modo di pensare la produzione e il consumo del cibo". 

Filo conduttore sarà la campagna #foodforchange, perché - per Slow Food - il cibo è “il più potente strumento per avviare una rivoluzione lenta, pacifica e globale". In questa chiave, per indirizzare coltivazioni e consumi verso percorsi più virtuosi, nasce l'idea dell'Università diffusa, presentata nella sede della Fondazione Crt, che sostiene il programma: “Stiamo costruendo un terreno sul quale il percorso di Terra Madre e di tutti gli atenei del mondo si possano incontrare”, ha spiegato Carlo Petrini, presidente di Slow Food.

A Terra Madre debuttano 28 nuovi presìdi: tra questi quello dedicato al broccoletto di Custoza (Verona), in Veneto; alle antiche mele dell’Alto Friuli e al fagiolo di San Quirino (Friuli Venezia Giulia); alla pesca buco incavato, alla ciliegia Moretta di Vignola e al carciofo di San Luca dell’Emilia Romagna; al pomodoro canestrino di Lucca; al fico di Prignano Cilento, alla noce della penisola sorrentina, alle vecchie varietà di albicocche del Vesuvio, al cece di Teano, al pisello cento giorni e al pomodorino Verneteca Sannita, in Campania; al pomodoro giallorosso di Crispiano e al pomodorino di Manduria, in Puglia; per concludere con la lenticchia nera delle colline ennesi, in Sicilia.
L’Africa arriva a Terra Madre-Salone del Gusto con una ricchezza agrumicola da tutelare: l’arancia Rex Union.


 
Cuore pulsante dello stand di CittàSlow, sarà la cucina di Cento, il progetto gastronomico dell’organizzazione di produttori agricoli campani Alma Seges. Il ristorante "Cento", sul porto di Acciaroli, nel Salernitano, non è un semplice ristorante ma anche un luogo di racconto della dieta mediterranea e del Cilento attraverso i prodotti tipici e le ricette della tradizione. A interpretare il meglio della cucina mediterranea e cilentana sono il “cuoco contadino” Pietro Parisi, ambasciatore della dieta mediterranea nel mondo e lo chef Domenico Esposito. Le materie prime sono selezionate in base alla territorialità e alla stagionalità e buona parte di queste - tra cui i legumi, le verdure sott’olio e le confetture - provengono da produzione propria.

L’inaugurazione della kermesse è fissata per domani, giovedì 20 alle 10,30 nella Sala Gialla del Lingotto: ci saranno tra gli altri Giorgio Ferrero, assessore all’Agricoltura, Caccia e pesca della Regione Piemonte, Vytenis Andriukaitis, commissario europeo per la Salute e sicurezza alimentare, Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo.

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