Fico, bersaglio centrato a metà

Un anno di Fabbrica italiana contadina: fatturato raggiunto, ma meno visitatori

Fico, bersaglio centrato a metà
Fico Eataly World compie un anno e il suo primo bilancio è in linea con il business plan. In 12 mesi il parco del cibo più grande del mondo - aperto il 15 novembre 2017 a Bologna - ha generato 50 milioni di euro di fatturato e sono stati 2,8 milioni i visitatori, il 70% dei quali provenienti da fuori Bologna e di questi, in particolare, il 20% dall’estero.
Altre 90mila persone hanno invece utilizzato gli spazi per 192 tra eventi e meeting del mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni nel Centro Congressi e 158mila hanno partecipato a corsi, tour guidati, esperienze dal vivo. All'inaugurazione di un anno fa gli obiettivi prefissati per i primi 12 mesi erano di 50 milioni, ma con 4 milioni di visitatori.

Secondo le ultime tre rilevazioni condotte da Nomisma sull’indotto generato da Fico, l’ultima delle quali ai primi di novembre, il Parco genera un indotto diretto per la città di Bologna di 23,1 milioni. Sono 150 le aziende che hanno contribuito a realizzare il Parco e 100 le imprese eccellenti di tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, che hanno contribuito a farlo crescere, generando circa 900 occupati, che arrivano a 3.000 con l’indotto: in gran parte giovani, e con una alta percentuale di occupazione femminile.



Questi i numeri presentati ieri a Bologna alla prrsentazione delle celebrazioni, in concomitanza con il lancio della Settimana della cucina italiana nel mondo, promossa dal Governo italiano dal 19 al 25 novembre.
L’appuntamento di ieri ha unito idealmente Bologna, Roma, Pechino e New York, grazie alla partecipazione - in collegamento da Roma - del direttore generale per la Promozione del sistema Paese, Vincenzo De Luca e - da Pechino - dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Ettore Francesco Sequi (che, dopo la firma di un Non disclosure agreement tra Fico e il fondo di investimento cinese River Side, ha ribadito la certezza che la Cina voglia espandere le attività di Fico nel Paese), oltre alla presenza dei vertici della Specialty Food Association, l’ente che promuove Fancy Food New York.

Le novità per il 2019
Il prossimo anno, Fico Eataly World punta a stringere nuovi accordi anche all’estero per valorizzare l’agroalimentare italiano e la destinazione Italia, e ad ampliare ulteriormente l’offerta con importanti innovazioni che riguarderanno anche la struttura. La Fabbrica Italiana Contadina si doterà, infatti, di un vero e proprio Parco divertimenti rivolto alle famiglie. Con un investimento di 11 milioni di euro, la nuova struttura di entertainment offrirà 12 attrazioni innovative e occuperà 60 persone.
Inoltre - grazie a un accordo siglato tra il Comparto A del Fondo Pai-Parchi agroalimentari italiani, costituito e gestito da Prelios Sgr, e Starhotels - Fico Eataly World sarà arricchito e completato da un albergo 4 stelle plus.

“Il nostro sogno – ha detto l’Ad di Eatalyworld, Tiziana Primori – è diventato realtà: una realtà viva e autentica, che viene studiata a livello internazionale e che sta diventando una piattaforma per portare i nostri prodotti e le grandi competenze delle nostre aziende agroalimentari nel mondo. Mentre decine di comuni e realtà locali hanno trovato nel Parco un luogo dove portare e far conoscere al grande pubblico la cultura, i prodotti, le tradizioni e i saperi del territorio che sono la nostra incomparabile ricchezza. Fico è l’Italia, ed è il frutto di un grande lavoro di squadra, di chi ha creduto in questo progetto e dell’impegno delle aziende e delle persone che ogni giorno lavorano per far conoscere, capire e apprezzare il nostro cibo”.



“La soddisfazione va al di là dei numeri e dell’aspetto puramente economico del progetto – ha dichiarato Andrea Cornetti, direttore generale di Prelios Sgr che ha istituito e gestisce il Fondo PAI Parchi Agroalimentari Italiani. Non a caso sono giunti anche riconoscimenti internazionali come il MIPIM Award 2018, Oscar del settore immobiliare”.

Gli effetti positivi sul sistema economico di Bologna sono stati sottolineati da Andrea Segrè, presidente Fondazione Fico (“Gli investimenti privati per 200 milioni pervenuti al Fondo Pai, che presiedo, sono un grande risultato sotto gli occhi di tutti, con le loro ricadute positive”) e Alessandro Bonfiglioli, direttore generale Caab (“Grazie alla sinergia tra la Nuova Area Mercatale, Fico e la Fondazione Fico in cui convergono quattro Atenei abbiamo prodotto un ecosistema imprenditoriale unico in Italia - sul piano scientifico, formativo-educativo, culturale-turistico e produttivo. Sul piano economico il progetto ha portato oltre 200 milioni di investimenti privati sulla città”).

“Il bilancio della Fondazione Fico è più che mai positivo, anche per il valore aggiunto che apporta all'educazione alimentare e alla sostenibilità del settore. Il prossimo obiettivo guarda soprattutto all'Europa, per valorizzare maggiormente Fico e le attività della sua Fondazione nelle scuole dell'Unione europea - ha spiegato Paolo De Castro, presidente del Comitato scientifico di Fico e primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo”.

Foto: Fico Eataly World

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