«Uva, l'asticella della qualità non si abbassa»

Fanelli (Ortofrutta Italia): «Buona reazione dei produttori anche nei momenti più difficili»

«Uva, l'asticella della qualità non si abbassa»
La campagna dell'uva da tavola 2018 è stata anomala, ma in un contesto reso difficile dalle condizioni meteo i produttori che sanno fare qualità sono riusciti a distinguersi e a valorizzare il loro prodotto. Ne è convinto Donato Fanelli, coordinatore del Comitato Uva da tavola dell'Organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia.

"L'annata 2018 - spiega Fanelli - rispetto a quella scorsa ha avuto una produzione superiore del 30%. Il clima, però, è stato il vero protagonista in campagna: pioggia e umidità hanno reso la vita difficile ai produttori e hanno fatto aumentare i costi. Ma il comparto produttivo ha reagito, si è rimboccato le maniche garantendo qualità".

Donato Fanelli Uva da Tavola

Una qualità che si cerca di difendere e valorizzare anche nell'ultimo scampolo della campagna commerciale. "Il 30% di produzione in più possiamo dire che rispetta standard elevati - ribadisce Fanelli - e questo grazie a tutti gli attori della filiera".

L'uva da tavola a settembre è stata protagonista anche della campagna di comunicazione di Ortofrutta Italia - con il patrocinio del Mipaaft - in oltre cinquemila punti vendita della distribuzione italiana. "Un'operazione di valorizzazione e promozione del prodotto molto importante - ossserva il coordinatore del Comitato Uva da tavola dell'Oi - perché l'uva messa in vendita è frutto del rispetto di un disciplinare di produzione che garantisce il rispetto di regole di salubrità e qualità. E proprio grazie al rispetto di queste regole, pur in un'annata difficile - conclude Fanelli - abbiamo avuto un'uva Italia con caratteristiche organolettiche e gustative superiori agli ultimi anni: l'asticella della qualità non si abbassa nemmeno in momenti difficili".

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