«MelaPiù, lavoriamo per difendere il prezzo»

Il punto con il presidente Bergamini: stock in linea con i programmi

«MelaPiù, lavoriamo per difendere il prezzo»
Con circa 1,5 milioni di quintali, la Fuji è la quarta varietà di mele più prodotta in Italia, dopo Golden, Gala e Red Delicious. I sei soci del Consorzio MelaPiù (Afe, Apo Conerpo, Cico, Minguzzi, Patfrut, Pempacorer) ne coltivano circa 520 ettari nelle pianure dell'Emilia-Romagna, per una produzione che quest'anno ha raggiunto i 180mila quintali, pari al 12% del totale nazionale. 

"Più del 60% delle Fuji che abbiamo raccolto in questa stagione presenta caratteristiche organolettiche di pregio, garantite dal marchio premium MelaPiù", spiega il presidente del Consorzio, Gianmauro Bergamini (nella foto sottostante). "Croccantezza e dolcezza sono le principali peculiarità che differenziano le nostre Fuji rispetto a quelle dei nostri competitor".



"La quantità di mele Fuji disponibile sul mercato nazionale ed europeo, per ora, è paragonabile a quella della stagione 2016/17 e non si può certamente confrontare con quella della stagione scorsa che, come tutti ricordiamo, è stata caratterizzata da una bassissima produzione in tutta Europa".

In questo quadro, il Consorzio MelaPiù ha iniziato il 2019 con gli stessi livelli di stock immagazzinati che aveva registrato nello stesso periodo di due anni prima. "Le quantità da smaltire - evidenzia - sono in linea con i nostri standard. Nei prossimi mesi punteremo, così come abbiamo cercato di fare da ottobre a dicembre, a difendere i prezzi del prodotto a marchio, tanto nella Gdo quanto nei Mercati generali". 



"I nostri soci, finora, hanno avuto le problematiche maggiori con le Fuji di seconda qualità, commercializzate senza brand. In questo ambito stiamo assistendo, ormai da diversi mesi, a una bagarre con prezzi veramente molto bassi".

La campagna delle Fuji di Pianura dovrebbe protrarsi fino a giugno. "È ancora troppo presto - conclude Bergamini - per prevedere se e quando potrà esserci una ripresa nel mercato nazionale. Credo che bisognerà aspettare la primavera per avere più elementi di valutazione". 
 
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