Tigros, quando l'ortofrutta «parla»

Il nuovo pdv di Varese è un esempio di come si può imparare comprando

Tigros, quando l'ortofrutta «parla»
Tigros è una società italiana della Grande distribuzione organizzata afferente al Gruppo Agorà. Conta oltre 60 negozi, la maggior parte in Lombardia, principalmente nella provincia di Varese, e parte in Piemonte. E' un classico esempio di medio-piccola realtà della Gdo nazionale radicata nel proprio territorio e con spiccati elementi di distintività nel panorama della distribuzione italiana.
Per capire quali siano alcuni degli elementi di differenziazione, basta entrare in una delle ultime realizzazioni. Noi di Italiafruit abbiamo visitato la nuova apertura (gennaio 2019) di Gerenzano, un piccolo comune in provincia di Varese che conta poco meno di 11mila abitanti.


 
Sono numerosi gli elementi interessanti in tutto il negozio, come il bar all’entrata, molto ben fatto e accogliente, la panetteria e i freschi in generale. Ma, concentrandoci sull’ortofrutta, la cosa che appare più lampante agli occhi di un nuovo cliente è l’utilizzo della comunicazione.



In generale, i materiali delle strutture espositive, i colori, i messaggi e il trattamento grafico della comunicazione danno dinamicità al reparto, infondendo un senso di confortevolezza mentre si fa la spesa. Ogni supporto espositivo è affiancato da una cartellonistica che individua le categorie di prodotto presenti. Inoltre, per la maggior parte di queste, vengono fornite informazioni utili al consumatore, agendo in modo attivo sul senso di rassicurazione e trasmettendo professionalità su ciò che si vende. Questo elemento è molto importante in un reparto come l’ortofrutta: ricordiamo che dalle ricerche del Monitor Ortofrutta di Agroter, il motivo di scelta dello specializzato - quindi il fruttivendolo - a discapito della Gdo è principalmente legato alla fiducia accordata.



Venendo al layout, il Tigros di Gerenzano propone ai suoi clienti un percorso obbligato. Il reparto ortofrutta è grande poiché è parte di un negozio di 2500 mq. Si potrebbe quindi pensare che vincolare per molti metri il cliente a "vedere" tutto il reparto possa appesantire l’atto di acquisto. Tuttavia, l’utilizzo della comunicazione e la dinamicità degli assortimenti rende piacevole il percorso e aiuta la comprensione a 360 gradi dell’offerta. Questo, molto probabilmente, ha un effetto positivo sulla penetrazione e sull’incidenza del reparto.
In prima battuta all'entrata del reparto, che coincide con quella del negozio, troviamo la frutta esotica e la IV-V Gamma. Quindi servizio e categorie in sviluppo. La frutta, insieme al biologico, accompagna la prima parte del percorso, poi la frutta secca a metà di questo e la verdura alla fine.



Da notare è la bella declinazione dei pomodori, raggruppati tutti insieme in due aree a fine reparto: ogni referenza è accompagnata da una comunicazione che evidenzia le principali caratteristiche per varietà-tipologie oltre a quelle nutrizionali. Quindi un bel manuale per il cliente, che può anche imparare alcune cose utili sui prodotti che acquista, mentre fa la spesa.



A livello di assortimenti il reparto conta quasi 600 referenze, buona parte però di frutta e vegetali secchi. L’elemento del servizio è evidenze se si osserva la numerica di IV-V Gamma (116 referenze) e la quota di confezionato sulla prima gamma, che supera il 50% dell’assortimento. Inoltre emerge anche una forte volontà di trasmettere convenienza, attraverso cartelli appesi al soffitto con la promozione di frutta e verdura a 1 euro, confermata dalla presenza di moltissimi cartelli "prezzo speciale" disseminati in tutte le categorie del reparto. Forse una scelta un po’ in contraddizione con quello che sembra essere il concept del negozio, ma probabilmente dovuta ad una concorrenza orizzontale sul territorio aggressiva sui prezzi.



In sintesi, il negozio è un’interessantissima realizzazione che, se replicata, crea sicuramente interesse e curiosità perché, mentre si fa la spesa, è possibile avere tantissimi spunti di interesse su ciò che si acquista. L’altra faccia della medaglia è probabilmente la necessità di manutenzione per una comunicazione di questo tipo, in un reparto dinamico come quello ortofrutta.

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