Limone, per l'Igp di Sorrento una partenza sprint

Annata di produzione abbondante. La cooperativa Solagri: vendite in crescita del 30%

Limone, per l'Igp di Sorrento una partenza sprint
La raccolta del limone "Ovale di Sorrento" procede spedita. L'abbondanza di frutti sulle piante, aspetto che caratterizza l'annata in corso, ha reso possibile una partenza “sprint” per la campagna commerciale dei principali fornitori di Limoni di Sorrento Igp, fra cui la cooperativa Solagri che rappresenta un bacino di 200 soci limonicoltori per un totale di 160 ettari coltivati tra la Penisola sorrentina e l'isola di Capri.

"Le raccolte sono in pieno svolgimento" dice a Italiafruit News Mariano Valentino Vinaccia, presidente del Consorzio di tutela dell'Igp e della cooperativa Solagri. Come previsto dal disciplinare, gli stacchi dei frutti possono iniziare a gennaio e proseguire ininterrottamente per dieci mesi. "In questa stagione, la produzione è abbondante - sottolinea Vinaccia - I produttori negli ultimi mesi hanno avuto un po' di problemi con il freddo e gli sbalzi climatici. Ma, per fortuna, la qualità degli agrumi si sta confermando ottima e non ci sono state grandinate". 



La maggiore disponibilità ha vivacizzato le contrattazioni, come spiega il presidente di Solagri. "Da gennaio a metà aprile, rispetto al pari periodo del 2018, abbiamo incrementato le vendite del 30% circa. E' solo attraverso il marchio Igp, e al nostro modo di lavorare, se oggi riusciamo a difenderci bene dalla concorrenza a basso costo della Spagna e di altri Paesi".

Quest'anno, in soli tre mesi e mezzo, la cooperativa ha già ritirato e lavorato settemila quintali di limoni di Sorrento. "Il prodotto fresco è destinato prevalentemente al mercato nazionale della grande distribuzione. Con le produzioni trasformate, come oli, marmellate, ecc., riusciamo invece a lavorare anche con l'estero. Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti sono solo alcuni dei Paesi di destinazione", conclude Vinaccia.
 
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