Argentina, un mese di ritardo per la campagna dei limoni

Le forti piogge hanno inficiato sulle produzioni. Federcitrus: in Europa esporteremo di meno

Argentina, un mese di ritardo per la campagna dei limoni
A maggio la campagna di esportazione dei limoni argentini è sempre nel pieno. Ma non quest'anno. Il maltempo, infatti, ha provocato un fortissimo ritardo che José Carbonell, presidente di Federcitrus, la federazione argentina dei produttori di agrumi, ha quantificato in circa un mese. 

"Abbiamo avuto una stagione delle piogge molto intensa nell'area del Tucumàn - spiega l'operatore a PortalFruticola.com - Siamo indietro di un mese a causa dell'acqua, che ha colpito non solo gli agrumi ma anche tutte le altre produzioni di questo periodo".

Il ritardo potrebbe comunque essere vantaggioso per gli esportatori argentini, dal momento Spagna e Turchia stanno rifornendo i Paesi dell'emisfero settentrionale con ingenti quantità di limoni. La produzione argentina, non appena arriverà nei diversi mercati di destinazione,  potrebbe quindi beneficiare di "mercati più liberi - aggiunge il presidente di Federcitrus - e, di conseguenza, di una maggiore domanda e di prezzi migliori".



"L'attività di esportazione è appena iniziata", prosegue. I flussi in uscita, secondo le prime previsioni, dovrebbero essere simili a quelli dell'anno scorso, con una percentuale maggiore destinata agli Stati Uniti e una più piccola diretta all'Europa, proprio per via dell'abbondante offerta spagnola. 

Ma a preoccupare più di ogni altra cosa Carbonell sono le condizioni climatiche dei prossimi mesi: "Ci preoccupano - conclude - soprattutto le previsioni di un inverno abbastanza intenso in tutto l'Emisfero australe. Il clima molto freddo influenzerà i frutti e la produzione del prossimo anno".
 
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