Pesche Saturnia, la stagione parte a rilento

Eleuteri: reti antigrandine e serre hanno protetto le produzioni di Campania e Marche

Pesche Saturnia, la stagione parte a rilento
Tra i banchi di vendita dei supermercati italiani si trovano da metà maggio le prime pesche Saturnia®, coltivate dall'Aop Armonia in Campania e nelle Marche. Come ci spiega Marco Eleuteri, direttore commerciale dell'Aop, "la campagna 2019 è partita a rilento, a causa del clima che ha influito negativamente sui consumi di frutta, oltre che a ritardarne la produzione, laddove non l’ha danneggiata".

"Il meteo è sempre più instabile e coltivare le pesche in campo aperto è diventato troppo rischioso", continua Eleuteri. Per questo motivo l'azienda negli ultimi anni ha scelto di coprire la quasi totalità degli impianti di pesche Saturnia® con reti antigrandine

Attualmente l'Aop Armonia dispone di 100 ettari in piena produzione tra Marche e Campania. "Nella Marche, dove abbiamo 75 ettari, stanno crescendo le superfici sotto serra", evidenzia l'operatore.



"E’ chiaro che la pioggia caduta in eccesso durante tutto il mese di maggio non ha favorito la qualità organolettica dei frutti" spiega Eleuteri riferendosi alla campagna in corso. "Da parte nostra le scelte varietali fatte in passato, su cui hanno sempre pesato soprattutto le valutazioni gustative, e il ricorso sempre maggiore alla coltura protetta, che riguarda essenzialmente le produzioni più precoci, ci hanno consentito di presentarci sul mercato con un prodotto soddisfacente in quanto ad aromi, profumi e zuccheri. Certo, se avesse piovuto meno, la qualità sarebbe stata superiore".

In questa prima metà di giugno, Eleuteri si aspetta che i consumi possano aumentare contestualmente all'incremento dell’offerta nazionale. "Dalla settimana scorsa è iniziata la raccolta delle pesche nei maggiori areali produttivi dell’Italia meridionale - conclude il direttore commerciale dell'Aop Armonia - Ci auguriamo che la maggiore domanda attesa possa mantenere il mercato su quotazioni interessanti, sebbene da agricoltore devo riconoscere che i problemi che ci troviamo a dover affrontare quest’anno, a causa del clima davvero avverso, ci mettono alle strette. Si fa sempre più fatica ad essere ottimisti".
 
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