La classifica degli ingredienti più amati dagli italiani

La classifica degli ingredienti più amati dagli italiani
Quali sono gli ingredienti “must have” del momento nel mondo del food? A rivelarlo è l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che ha censito quelli segnalati sulle etichette di ben 64.800 prodotti alimentari confezionati venduti nella Gdo in Italia, e ne ha misurato diffusione e vendite. La nuova “hit parade” degli ingredienti alimentari benefici più trendy, elaborata in base ai dati di vendita del 2018, comprende i 24 “fenomeni” più rilevanti dell’anno: dalla canapa alla spirulina, dal mirtillo al farro, dall’avocado allo zucchero di canna.

La numero uno per numero di prodotti e incidenza sulle vendite totali è la mandorla: viene segnalata sull’1,4% dei prodotti e registra vendite in crescita del +7,7% su base annua. In Italia la mandorla piace decisamente in tutte le declinazioni: come frutto, come latte e anche come ingrediente sempre più usato in gelati e snack dolci.

L’avocado è l’alimento-ingrediente con il maggior tasso percentuale di crescita delle vendite (+121,0%) anche se la sua presenza a scaffale è ancora limitata. L’ingrediente “best performer” è l’avena perché, vista la sua diffusione sul mercato (352 prodotti, dai cereali per la colazione agli yogurt funzionali), è quella che ha aumentato maggiormente il suo giro d’affari in termini reali.

Non si ferma il “fenomeno” zenzero: anche nel 2018 ha continuato a guadagnare spazio a scaffale (ad esempio, in infusi, caramelle, confetture, tavolette di cioccolato, piatti pronti), mettendo a segno un +37,4% di vendite. Da notare anche la curcuma (+71,5% di vendite), la cannella (+11,6%), il cocco (+9,7%) e tutti i semi, in particolare quelli di lino, di chia e di zucca.

L’Osservatorio Immagino ha individuato anche i claim emergenti, in questo caso quelli che si preannunciano come gli ingredienti trendy del 2019 e 2020: sono il tè matcha e l’acqua di cocco.

La classifica degli ingredienti benefici, con valori assoluti di sell-out e andamento annuo, si può consultare nell’ultima edizione dell'Osservatorio Immagino, scaricabile gratuitamente dal sito osservatorioimmagino.it.

Fonte: Osservatorio Immagino