Kako tipo, un modo per dribblare le resistenze al consumo

«Il prodotto essiccato piace a tutti». Parola dell'azienda Podere Colombara di Imola

Kako tipo, un modo per dribblare le resistenze al consumo
Il kako tradizionale è un frutto che non piace a tutti. La sua consistenza molto morbida costituisce infatti un ostacolo al consumo per alcune persone, specie per il target dei giovani. Questo problema, tuttavia, può essere superato senza nemmeno troppe difficoltà. Ce lo insegna il Podere Colombara di Giulia Serrano, azienda agricola di Imola (Bologna) che propone il kako essiccato biologico in confezione da 80 grammi, acquistabile su Amazon.it e in alcuni punti vendita NaturaSì del territorio emiliano-romagnolo.

"Il kako tipo essiccato non può non piacere. La sua dolcezza è davvero eccezionale; è perfetto per essere impiegato nello yogurt a colazione o merenda" ha spiegato a Italiafruit News una referente dell'azienda in occasione del Sana di Bologna, dove il prodotto è stato esposto sia nello stand aziendale che nell'area Novità. "Anche chi abitualmente non consuma kaki, può sviluppare una vera e propria dipendenza alla nostra versione essiccata". 



Il processo dell'essicazione viene eseguito in un laboratorio aziendale situato sulle colline imolesi. "Lavoriamo tantissimi articoli ortofrutticoli oltre al kako, tutti a chilometro zero e biologici: dalle fragole alle prugne, dal melone alla zucca, per arrivare a mele e albicocche. Li essicchiamo a bassa temperatura, senza aggiungere zuccheri o conservanti, e li confezioniamo in atmosfera modificata". 

"La nostra piccola azienda, nata solo cinque anni fa, sta registrando un incremento continuo delle vendite di frutta e verdura essiccata, a confermare la crescente attenzione degli italiani verso gli snack vegetali - conclude - Abbiamo quindi deciso di investire sulle fiere per farci conoscere. La prossima occasione, dopo Sana, sarà il Macrolibrarsi Fest, in programma sabato 21 settembre a Cesena".

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