Perché Halloween si festeggia con le zucche intagliate?

Dalla leggenda di Jack O’Lantern una tradizione che resiste fino ai giorni nostri

Perché Halloween si festeggia con le zucche intagliate?
Quando sentiamo la parola zucca, spesso la colleghiamo direttamente alla festa di Halloween, che cade ogni anno il 31 ottobre e di cui ne è l’icona.
Siamo abituati a vederla solo come una festa del consumismo made in Usa con gli addobbi nelle strade, i bambini travestiti che fanno “dolcetto o scherzetto” e qualche party “mostruoso” per gli adulti.
In verità, però, le radici di questa festa sono molto antiche e l’usanza di intagliare le zucche vi si è innestata solo a metà degli anni Cinquanta dell’ 800.

Storia e significato della festa di Halloween

Halloween trae la sua origine nella festa celtica di Samhain, che segnava il passaggio dall’estate all’inverno in coincidenza con l'ultimo raccolto. Per questo motivo era considerata la festa più importante e segnava l’inizio del nuovo anno.
Secondo la tradizione celtica, in quella nottata, il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliava talmente tanto da poter essere varcato sia dai defunti che dagli spiriti malvagi. Perciò la festa di Samhain era il momento in cui commemorare i propri cari defunti, ma anche di proteggersi dagli spiriti maligni con travestimenti e con torce intagliate nelle barbabietole con cui segnare il cammino alle anime. 
Con la conquista del nord dell’odierna Europa, i romani provarono a cristianizzare le tradizioni celtiche ma, capendone la difficoltà, decisero di spostare la festa di Ognissanti al primo novembre, in modo da innestarsi sul Samhain.
L’Halloween simile a quello che conosciamo è arrivato negli USA a metà dell’Ottocento, con l’emigrazione di massa degli irlandesi dovuta a devastanti carestie. Gli emigranti portarono con sé le loro usanze e tradizioni, tra cui la festa di Halloween e l’usanza di intagliare le rape con la faccia di Jack O’Lantern. Questi ortaggi però non erano così facili da trovare negli USA, perciò si optò per la loro sostituzione con le zucche.


Una rapa irlandese con la faccia di Jack O'Lantern, photo credits: Rannpháirtí anaithnid at English Wikipedia [CC BY-SA 3.0]

Dalla Leggenda alla zucca di Jack O’Lantern

La leggenda ha come protagonista Jack, un fabbro ubriacone e scommettitore. Una notte il fabbro era alla taverna, come di consuetudine, fino a quando il demonio non gli si palesò dinanzi esigendone l’anima. Nonostante fosse già completamente ubriaco Jack chiese al demonio di bere l’ultimo boccale di birra prima di scendere all’inferno. 
Ottenuto il permesso, si lamentò di non avere soldi per pagare la consumazione, così supplicò il diavolo di diventare una moneta. A cosa fatta, Jack l’afferrò e mise la moneta nella sua tasca con un crocifisso in modo da intrappolare il maligno. 
Il diavolo, disperato, pur di essere liberato, offrì a Jack di prolungare la sua vita 10 anni e lui accettò. Passato il decennio Jack incappò nuovamente nel maligno, durante una passeggiata nelle campagne in preda ai fumi dell’alcool. Il diavolo pretendeva la sua anima, ma l’uomo reagì ingannandolo una seconda volta chiedendogli di arrampicarsi per raccogliergli una mela dall’albero. Una volta salito, Jack con un coltello intagliò una croce sul tronco della pianta, bloccando il demonio una seconda volta. Per liberarlo, l’uomo ottenne la promessa che il malvagio non avrebbe mai più preteso la sua anima.
Jack morì, come ogni essere umano, la notte del 31 ottobre e per lui non si aprirono né le porte del Paradiso né quelle dell’inferno. Da quel momento, quindi, l’uomo è costretto ad errare da solo per l’eternità, per un cammino illuminato solo da tizzoni infernali che custodisce in una barbabietola trovata nella pattumiera di una locanda.
Da quel momento, quindi, ogni anno Jack vaga durante la notte di Ognissanti alla ricerca di un posto dove trovare la quiete. Il motivo per cui si mettono le zucche fuori dalle case è proprio per comunicare a Jack di andarsene perché per lui non c’è posto.


Halloween in Italia

Il boom di Halloween in Italia è iniziato negli anni ’90, quando dagli USA sono cominciate ad arrivare le serie TV e i film per ragazzi in cui si vedevano le zucche illuminate, i bambini contenti di mascherarsi da mostri e fare dolcetto o scherzetto.
In Italia, secondo la Coldiretti, la produzione di zucca quest’anno si aggirerà sulle 36.000 tonnellate con un calo di circa il 10% rispetto al 2018.
Principalmente questi frutti si usano in cucina per fantastici piatti invernali, ma sta crescendo la quota di quelle ornamentali, in particolare per essere intagliate col ghigno di Jack. La zucca ideale a questo scopo è quella rotonda e senza imperfezioni, di un peso tra i 5 e i 10 kg.

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