Clementine Coop, «nessuna clemenza con i pesticidi»

Un'altra filiera coinvolta nella campagna per la riduzione degli agrofarmaci dai campi

Clementine Coop, «nessuna clemenza con i pesticidi»
"Nessuna clemenza con i pesticidi". E' questo il claim che accompagna l'ingresso sul mercato delle Clementine Origine Coop. Nei reparti ortofrutta dei 1100 punti vendita Coop arrivano infatti le clementine coltivate senza glifosato (e altri tre erbicidi): un altro prodotto ortofrutticolo - dopo ciliegie, meloni e uva - coinvolto nella nuova campagna Coop per la riduzione progressiva dei pesticidi dai campi, lanciata durante lo scorso Macfrut.



Entro tre anni, tutta l’ortofrutta Coop (35 filiere) proverrà da coltivazioni protette dall’utilizzo indiscriminato della chimica, per un volume complessivo di oltre 100.000 tonnellate di prodotti ortofrutticoli coinvolti. "Già oggi - ricorda la catena distributiva - i residui dei trattamenti nei campi sono ridotti a quantità inferiori del 70% rispetto ai limiti di legge, grazie alla lotta integrata lanciata negli anni Novanta. Se il mondo scientifico è diviso sui danni arrecati all’uomo, nessun consumatore, questo è certo, vorrebbe averli nel piatto".

"Ridurre l’uso di altre molecole controverse dopo quelle che abbiamo già eliminato significa alzare l’asticella, produrre un salto di qualità - ha spiegato Marco Pedroni, presidente Coop Italia - E chiediamo anche agli altri di farlo".



Le Clementine Origine Coop sono ancora una volta al centro anche della campagna Buoni e Giusti, l'iniziativa dell'insegna a favore dell'eticità delle filiere ortofrutticole a rischio.

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