Le pere? Non sono un frutto per giovani

Ricerca Cso-Università Torino: i consumatori confondono varietà e marchi

Le pere? Non sono un frutto per giovani
Le pere non sono un frutto per giovani: i consumatori abituali del frutto sono infatti per lo più over 55. Un dato da tenere conto per impostare una strategia capace di rilanciare le vendite del prodotto italiano. E proprio per avere a disposizione uno spaccato del consumatore tipo di pere italiane, Cso Italy e Università di Torino hanno avviato un'indagine (per ora il campione è di 650 individui) presentata venerdì scorso a Ferrara nell'ambito del World Pear Congress.

Il prof Stefano Missaglia ha illustrato lo studio da cui, come accennato, è emerso come le pere siano consumate prevalentemente dagli over 55 e dagli ultrasessantenni. I giovani e i middle age, invece, mangiano questi frutti molto più raramente, soprattutto tra i 25 e i 35 anni. Tuttavia solo l’8% degli intervistati ha dichiarato di non consumare mai il frutto.



Il 23% del campione analizzato è consumatore abituale, mentre la maggioranza degli utenti è occasionale. Il consumatore abituale, è stato evidenziato da Missaglia, ha un buon livello di conoscenza e sa distinguere anche tra le varietà, acquista le pere perché gli piacciono (83%) e segue la stagionalità della frutta (51%). Riguardo la pezzatura, chi mangia questo frutto abitualmente lo preferisce di medie dimensioni e lo consuma principalmente sbucciato o nella macedonia.

Il consumatore occasionale, invece, non riesce a distinguere tra le varietà di pere e sostiene di comprarle saltuariamente perché preferisce altra frutta o comunque le pere non sono la sua prima scelta. Secondo lo studio Cso-UniTo il prezzo elevato non è un fattore che influisce sull’acquisto (viene indicato solo dal 4%).

La leadership italiana nella produzione di pere (fino al 2018) è stata oggetto di uno specifico quesito: il 67% del campione è consapevole di questo primato. La Pera Igp dell'Emilia-Romagna, poi, è conosciuta dal 51% dei consumatori abituali, mentre un terzo del campione conosce marchi specifici di pere: tuttavia solo il 27% li individua correttamente, mentre la maggioranza confonde varietà e marchi.



Infine, il luogo prediletto per consumare la pera è a casa: ben il 75% degli intervistati, infatti, non la consuma fuori. I motivi principali sono che nell’Horeca questi frutti non si trovano, non sono ben presentati e non sono di qualità.

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