«Kiwi verde, la Grecia ci ha rubato i mercati dell'Asia»

La testimonianza della Ceradini: quest'anno, al massimo, spediremo solo 5 container in Oriente

«Kiwi verde, la Grecia ci ha rubato i mercati dell'Asia»
La “recente” affermazione della Grecia nel settore del kiwi a polpa verde sta facendo perdere a noi italiani tantissimi mercati dell'oltremare così come posizioni privilegiate in Europa. E in una stagione come quella in corso, caratterizzata da volumi limitati - sensibilmente inferiori alle previsioni iniziali in molti areali - e quotazioni elevate in campagna, le nostre aziende commerciali non possono certo forzare la mano sulla leva del prezzo per riguadagnare gli spazi persi. 

“Nel giro di pochi anni, la Grecia ci ha praticamente rubato la maggior parte dei mercati dell’Asia", testimonia a Italiafruit News Massimo Ceradini dell'omonimo gruppo veronese che sta commercializzando kiwi green provenienti da tutta Italia (Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria, ecc.). 

"Fino alla stagione 2016/17, l'Hayward italiano si riusciva a piazzare senza problemi in giro per il mondo - evidenzia l'imprenditore - Mentre ora, fuori dall'Europa, dove ci sono le aziende greche stiamo lavorando pochissimo. Basti pensare che quest'anno, nella migliore delle ipotesi, spediremo in Asia solo cinque container di kiwi verde rispetto ai 200 che caricavamo tre anni fa".



La maggior parte dei clienti asiatici ha provato l'Hayward greco nel 2017/18, annata di scarsa produzione per l'Italia, e attualmente lo preferisce per il miglior rapporto qualità/prezzo, dal momento che - come evidenzia Ceradini - si può trovare a quotazioni medie più basse del 30% rispetto al frutto verde italiano.

“In questa fase iniziale della campagna, il kiwi a polpa verde greco è padrone del mercato mondiale, quindi anche di quello dell'Europa - evidenzia - dove, secondo la nostra percezione, nelle ultime settimane si è verificato un calo generalizzato delle vendite, determinato probabilmente dalla mancanza del freddo”.

L'imprenditore non è preoccupato per l’andamento calmo dei consumi e ritiene che la situazione a livello europeo possa migliorare sensibilmente non appena inizierà l’inverno, con l'arrivo di temperature più basse. "La qualità del prodotto nazionale è buona - conclude - e proveremo a spuntare prezzi più elevati dell’anno scorso, rispettando lo stesso calendario commerciale di sempre”.

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