Il biologico sempre più green di Francesco Barduca

L'azienda padovana è specializzata nei prodotti di IV gamma: mercato in espansione

Il biologico sempre più green di Francesco Barduca
Tra le prime aziende a credere nel biologico già negli anni Ottanta, l’azienda Francesco Barduca di Borgoricco in provincia di Padova può contare oggi su una produzione biologica certificata, metodi di lavorazione sostenibili e una costante attenzione all’innovazione. 
“La nostra azienda si è convertita al biologico quando ancora non rappresentava un trend di mercato – spiega a Italiafruit la titolare Alessia Barduca – un passaggio che ha significato negli anni grande impegno e sacrifici ma che ancora oggi rappresenta appieno i nostri valori”. 



Quarta gamma e non solo
I prodotti di quarta gamma come lattughino verde e rosso, spinacino, radicchio, prezzemolo e carote rappresentano il core business di Barduca Bio, oltre alla produzione di fiori eduli, cereali come orzo, farro, grano ed erbe aromatiche.
“Possiamo contare su 50 ettari di terreno tra serre e produzioni a campo aperto - commenta l'imprenditrice - oltre ad una rete di aziende affiliate situate in diverse zone d’Italia, con cui garantiamo la stagionalità dei prodotti. Per esempio in estate ci riforniamo da un’azienda di Bergamo per la valeriana, mentre la rucola in inverno arriva da Salerno. I nostri fornitori sono esclusivi e li seguiamo passo a passo con i nostri stessi agronomi: questo passaggio ci permette maggiore sicurezza per i nostri prodotti”.
“Nel rispetto dei disciplinari biologici, siamo poi obbligati a rotare le produzioni – continua la titolare – per questo produciamo anche cereali, mentre in altri momenti lasciamo riposare il terreno con la pratica del sovescio. Una volta maturi, i prodotti vengono raccolti in parte con i macchinari elettrici e in parte a mano, soprattutto per quanto riguarda radicchi e insalate a cespo”.


La lavorazione dei prodotti
Sia che derivino dalle coltivazioni dell’azienda che dai fornitori esclusivi, i prodotti subiscono un preciso processo di lavorazione, in grado di assicurarne freschezza e qualità.
“Ci affidiamo a macchinari automatizzati che lavano e asciugano i prodotti in autonomia – spiega Alessia Barduca – e nella fase di lavaggio non aggiungiamo sanificanti particolari perché utilizziamo l’acqua dell’acquedotto che è già dizionata di cloro. Per garantire una pulizia costante dei prodotti, operiamo un monitoraggio interno dell’acqua e solo in caso di necessità, solitamente a fine estate, aggiungiamo del cloro. Consideriamo i nostri prodotti puliti quando hanno subito il lavaggio in tre vasche di acqua borbottante. Sui prodotti finiti, operiamo specifiche analisi microbiologiche con cui verifichiamo che la carica batterica rispetti i limiti e l’assenza di prodotti chimici: in questo modo viene assicurata la bontà dei prodotti ed anche il rispetto della shelf life”. 
“Nonostante la maggior parte del lavoro si basi sui macchinari – ancora Barduca – crediamo che in un’azienda biologica come la nostra sia la presenza umana a fare la differenza. Oltre a noi componenti della famiglia, possiamo contare su uno staff di circa 30 persone a cui offriamo formazione e continuità lavorativa per condividere una comune visione d’azienda”.



Un’azienda green, a partire dalle confezioni
Dopo le fasi di lavaggio e asciugatura, i prodotti vengono confezionati in confezione di R-Pet, un materiale composto dalla plastica riciclata delle bottigliette e nuovamente riciclabile dopo l’utilizzo.
“Già da tre anni abbiamo introdotto questo materiale per le nostre confezioni – spiega la titolare – dopo aver compiuto uno studio sulla nostra impronta ambientale: da quanto abbiamo scoperto che il cartone utilizzato nei packaging non poteva essere riciclato, abbiamo deciso di eliminarlo dal nostro packaging. Abbiamo inoltre escluso l’utilizzo di altri prodotti compostabili perché non sono del tutto privi di ogm, fattore di rischio che non ci possiamo permettere all’interno del ciclo di produzione biologica”.
“Siamo sempre alla ricerca di nuovi materiali sostenibili – continua l’imprenditrice – e nell’ottica di un ragionamento green, negli ultimi anni abbiamo ridotto il più possibile la grammatura delle vaschette, oltre al film protettivo che utilizziamo nelle nostre confezioni: il risparmio totale di materiale plastico è stato del 20-25% rispetto agli anni precedenti. Sempre in questa direzione, dal 2018 abbiamo installato pannelli fotovoltaici che ci permettono una produzione interna di energia elettrica sufficiente al funzionamento delle celle frigorifere e in futuro ne installeremo altri. Inoltre, sempre internamente all’azienda abbiamo realizzato un bacino di acqua piovana che viene costantemente analizzata e utilizzata sia per l’irrigazione che per raffreddare i motori delle celle frigorifere”.


Un mercato in crescita che guarda al futuro
L’azienda Barduca commercializza i suoi prodotti nelle catene della Grande distribuzione del nord Italia, anche come private label, oltre che nella distribuzione specializzata estera. 
“Sicuramente il nostro è un mercato in espansione – commenta Alessia Barduca – e i nostri prodotti sono apprezzati anche nei piccoli supermercati biologici di Germania, Danimarca e Austria. Siamo costantemente impegnati nella promozione della nostra azienda: il sito internet e la pagina Facebook sono attualmente in stato di aggiornamento, mentre sul territorio cerchiamo di far conoscere la nostra attività come fattoria didattica. Siamo convinti che raccontare quello che facciamo a partire dalle nostre solide basi scientifiche contribuisca ad avvicinare le persone al mondo del biologico, al netto di racconti bucolici e false rappresentazioni”.

La famiglia Barduca

“Se a fondare l’azienda sono stati i nostri genitori Francesco e Anna, oggi noi figli vogliamo dare continuità al loro lavoro, far crescere l’azienda e rafforzarne sia il sistema produttivo che la fiducia dei clienti - conclude la titolare - Mentre io mi occupo della parte commerciale, mia sorella Laura è l’agronoma dell’azienda e mio fratello Fabio gestisce la parte logistica del magazzino. Il nostro obiettivo è essere identificati come specialisti del biologico e per questo motivo siamo sempre attenti ai nuovi investimenti, che vanno dall’acquisizione di nuovi terreni da convertire alla produzione biologica a metodi di lavorazione attenti all’ambiente, prestando sempre particolare attenzione alle preferenze dei consumatori”.

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