De Castro: bene Sassoli su strategia del Parlamento Ue

De Castro: bene Sassoli su strategia del Parlamento Ue
"Condivido pienamente la strategia prudenziale, ossia nulla è deciso finché tutto sarà deciso, che intende assumere il Parlamento europeo nelle trattative con la Commissione Ue e gli Stati membri per la fissazione del Quadro finanziario 2021-2027 e le risorse proprie dell'Unione. E' una delle sfide più importanti per il futuro dell'Europa, che coinvolge direttamente anche quello della Pac". Lo afferma Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo, alla luce della lettera con cui il presidente dell'Assemblea, David Sassoli, ha delineato la strategia negoziale sul bilancio e i programmi correlati - tra cui la Pac - per i prossimi mesi.

"Sassoli - precisa l'eurodeputato Pd - sulla base delle discussioni avute nella Conferenza dei presidenti dei vari gruppi politici, scrive che fino a quando i capi dei governi Ue non daranno al Consiglio pieno mandato a negoziare, solo gli aspetti tecnici di tutte le politiche attualmente in discussione potranno essere trattati a livello inter-istituzionale". Non solo. "In assenza di elementi chiari da parte del Consiglio su una lista di elementi chiari identificati dal Parlamento, le trattative potrebbero essere sospese". 

Quanto ai negoziatori del Parlamento, prosegue De Castro, verrà chiesto di "sostenere pienamente i diritti e le prerogative dell'Assemblea in quanto co-legislatore rispetto ai programmi settoriali, come appunto la Politica agricola".

L'approccio cautelare non esclude, spiega De Castro, "che il Parlamento sia pronto a fare progressi sul futuro Quadro finanziario europeo, in un dialogo costruttivo e ambizioso con il Consiglio Ue. Alla Commissione europea, invece, chiediamo di preparare un piano di emergenza per evitare un arresto dei programmi il 31 dicembre 2020, in caso di mancato accordo. Non possiamo permetterci salti nel vuoto, soprattutto per quel che riguarda la politica agricola: solo una volta che avremo conosciuto le risorse disponibili per le aree rurali saremo in grado di calibrare i nostri interventi al fine di salvaguardare la sostenibilità economica, sociale e ambientale di un settore che, dal campo alla tavola, dà lavoro a oltre 44 milioni di cittadini europei".

"In questo modo - conclude De Castro - l'Assemblea europea si pone più che mai in difesa degli interessi dei cittadini, dei lavoratori e dell'intero sistema agroalimentare europeo".

Fonte: Ufficio stampa Paolo De Castro