«Pere, buone prospettive per la campagna oltremare»

Salvi Milano: a inizio marzo partiamo col prodotto di Argentina e Cile

«Pere, buone prospettive per la campagna oltremare»
La campagna delle pere italiane è ormai terminata, registrando un netto anticipo di diverse settimane rispetto allo storico per via della scarsissima produzione disponibile. Da una ventina di giorni, gli operatori commerciali del nostro Paese hanno quindi iniziato a distribuire le Williams del Sudafrica e molto presto potranno disporre delle prime partite di prodotto argentino e cileno.

“Le aspettative per la campagna delle pere sudamericane sono senz’altro buone, considerando che la stagione nazionale può dirsi terminata”, spiega a Italiafruit News Luca Crotti, responsabile commerciale della Salvi Milano, azienda che opera con uno stand nell’Ortomercato milanese e che lavora prevalentemente con la Gdo nazionale.

“Noi da circa tre settimane stiamo trattando le William sudafricane, che compriamo e rivendiamo - sottolinea Crotti - Il prezzo di acquisto del collo da 12,5 chili si sta aggirando attorno ai 12 euro per il calibro 60 (pezzatura medio-grossa) e ai 17-18 euro per il calibro 80 (grossa). In Sudafrica, i volumi di produzione sono più limitati rispetto all’annata precedente e la pezzatura prevalente non è grossissima”.



Tra il 3 il 5 marzo prossimi, la Salvi Milano dovrebbe iniziare a rifornire la propria clientela con le pere sudamericane, che segnano l’entrata nel vivo della campagna oltremare. “Da Argentina e Cile importiamo direttamente diverse varietà, tra cui Abate Fétel e Williams. A marzo vedremo la risposta del mercato nazionale, ma di sicuro le prospettive sono favorevoli”, aggiunge il responsabile commerciale.

“Per quanto riguarda l’Abate - conclude - il prodotto argentino presenta di solito una rugginosità poco accentuata rispetto a quello cileno e viene quindi destinato a una fascia di clientela meno esigente”.

Nelle foto: pere sudafricane distribuite da Salvi Milano 

Copyright 2020 Italiafruit News