«Limoni, così coinvolgiamo i consumatori»

La strategia del Gruppo Villari: dal nuovo brand Lumì al magazine dedicato

«Limoni, così coinvolgiamo i consumatori»
Quando la proposta agrumicola evolve e viaggia spedita verso un futuro sostenibile, tracciabile e di qualità, ha bisogno di un brand capace di comunicare tutto questo. Anche se l'azienda che c'è alle spalle ha una lunga storia di completa dedizione al limone, come il Gruppo Villari di Roccalumera (Messina). L'azienda siciliana, che opera su circa 300 ettari agrumetati, produce e commercializza agrumi, sia verso la Gdo che nei mercati all'ingrosso. E ora si affaccia sul mercato con due nuovi brand: Lumì per il limone e Agrumì per arance rosse e mandarini.



"Nasciamo limonai e andiamo orgogliosi del nostro passato, della passione per questo frutto - racconta a Italiafruit News Attilio Villari, direttore commerciale dell'azienda - Negli anni siamo cresciuti, abbiamo abbracciato il mondo degli agrumi a tutto tondo, alla fine degli anni Novanta è nata l'Agro Fruit a Brescia, la filiale che si occupa di confezionamento, smistamento e vendita all'ingrosso di prodotti ortofrutticoli. Abbiamo poi iniziato a servire la Gdo, con servizi AxA... Oggi tutto questo ci permette di essere un punto di riferimento per tanti clienti, sicuri di poter contare sulla nostra esperienza e su una eccellente produzione siciliana".



Lo scorso anno l'azienda ha avviato una nuova avventura nel canale dell'ingrosso e parallelamente ha iniziato ad analizzare il consumatore finale, un approccio da cui sono poi scaturiti i nuovi brand Lumì e Agrumì, presentati dal Gruppo Villari durante l'ultima edizione di Fruit Logistica. "Il consumatore finale è il nostro vero cliente: se è soddisfatto torna a comprare e anche il mio rivenditore è contento, e lo sono pure io... Ecco, vogliamo creare la catena del sorriso, cercando di dare maggiore attenzione verso chi spinge il carrello. E' importante dedicarsi al consumatore finale sin dalla produzione in campo: il consumatore moderno è sempre più attento e ha gli strumenti per valutare e giustificare il prezzo dell'agrume".



Con Lumì il Gruppo Villari cerca un posizionamento importante, si affaccia a nuove tipologie di packaging plasti free, usando confezioni in cartoncino certificato Fsc. "Ma soprattutto cerchiamo di valorizzare il nostro limone siciliano, che deriva da una filiera interna e da scrupolosi processi di selezione: Lumì è una selezione della selezione, la parte migliore della nostra produzione, anche da un punto di vista nutraceutico. E su questo stiamo conducendo test con l'Università per spingere anche sulla valenza nutrizionale dei nostri prodotti. Vogliamo seguire il consumatore seriale, quello che beve il limone con l'acqua calda alla mattina, chi lo spreme anche sulla pasta... Persone che abbiamo intercettato grazie alla nostra pagina Facebook e che abbiamo ascoltato per sviluppare il brand e la strategia".



Il Gruppo Villari ha creato una vera e propria community del limone siciliano e ha lanciato anche un magazine per divulgare usi e costumi, ricette e curiosità sul limone. "E i riscontri che abbiamo da ViviLimone ci riempiono di felicità e orgoglio - aggiunge il direttore commerciale - Stiamo riuscendo nel nostro intento di valorizzare il prodotto simbolo della nostra terra".

La proposta commerciale comprende sia la linea convenzionale che biologica, ma anche i prodotti che rientrano nella prima hanno la buccia edibile. "Dal 2000 - rimarca Villari - non trattiamo i prodotti in post raccolta. Grazie all'esperienza maturata in campo eseguiamo un'igienizzazione del prodotto che ne allunga la shelf life mantenendo la buccia edibile".



Con Agrumì, invece, l'azienda siciliana commercializza mandarini, clementine e arance rosse. "Lumì e Agrumì sono due proposte focalizzate per la Gdo e i dettaglianti: abbiamo predisposto un crowner per le cassettine, in modo che possano diventare espositori a supporto di qualsiasi rivenditore - conclude Attilio Villari - e comunicare i valori del nostro progetto".

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