Il dopo-Pasqua non sgonfia i Mercati: «Prezzi alti»

Barcella (Salvi Milano): asparagi e fragole sugli scudi, bene anche pomacee, kiwi, peperoni

Il dopo-Pasqua non sgonfia i Mercati: «Prezzi alti»
Non si è arenata, con la Pasqua, la parabola ascendente dell’ingrosso: “Ci sono molti articoli in fermento con prezzi in sensibile rialzo nelle ultime settimane, l’intonazione generale è complessivamente positiva”, osserva dall’Ortomercato del capoluogo lombardo Bruno Barcella, amministratore di Salvi Milano Srl. “Quotazioni particolarmente sostenute per i prodotti di stagione: dagli asparagi, la cui disponibilità è limitata, alle fragole, che nelle ultime due settimane sono andate molto bene e si sono rilanciate dopo un marzo problematico. Valori un po’ meno elevati ma comunque adeguati per la frutta conservata nei magazzini: i prezzi di mele, pere e kiwi sono a loro volta in progresso”. 



Nel comparto ortaggi, Barcella sottolinea il boom dei listini dei peperoni (“il prodotto di origine spagnola è al termine ed è da poco iniziata la stagione olandese”), melanzane stabili ma comunque su livelli medio-alti. Ancora bene, infine, gli agrumi: “Le arance continuano a spuntare prezzi superiori allo scorso anno, vendiamo anche clementine israeliane”.

“Le imprese del settore ortofrutticolo che operano all’ingrosso tengono le posizioni - commenta l’esponente di Salvi Milano - direi che marzo e inizio aprile sono stati favorevoli. Fanno ovviamente eccezione le aziende che hanno tra i propri clienti prevalentemente l’Horeca, che non può operare”. 

Per quanto riguarda i diversi canali, “la Gdo sta continuando a ottenere buono risultati così come il canale tradizionale. L’ambulantato si è organizzato in modo veloce e professionale per fare delivery ottenendo risultati tali da sopperire almeno in parte alla chiusura dei mercati rionali”, conclude Barcella.

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