Albicocche, la Puglia scalda i motori

Op Palmieri investe su nuove varietà: prospettive interessanti

Albicocche, la Puglia scalda i motori
Un gruppo che sta investendo su albicocche, pesche e nettarine, con l'obiettivo di ampliare l'offerta varietale e coprire l'intero calendario di produzione, da maggio a settembre. Stiamo parlando dell'Op Palmieri di San Ferdinando di Puglia (Barletta-Andria-Trani) che ha da poco avviato la campagna drupacee, con i primi stacchi di albicocche precoci.



"Sulle prime varietà stiamo riscontrando un calo produttivo del 20%, mentre nel pieno della stagione avremo volumi inferiori di un 10-20% - spiega a Italiafruit News Alessandro Palmieri - Andrà peggio sulle tardive, dove stiamo un calo del 40% perché abbiamo avuto poco freddo e non c'è stata differenziazione delle gemme: dalla prossima settimana fino al 25 giugno tutte le varietà che abbiamo in campo daranno discrete soddisfazioni; considerando il panorama italiano possiamo essere contenti. Il nostro calo produttivo del 20% lo recupereremo di gran lunga con quello che potrebbe essere il prezzo di vendita del prodotto. Anche su pesche e nettarine contiamo in una buona stagione".



I soci dell'Op Palmieri lavorano su un'estensione totale di 290 ettari, di cui 70 dedicati ad albicocco. Da una decina di giorni sono iniziati i primi stacchi di Mikado e ora stanno entrando in fase di raccolta anche le altre attività. "Quest'anno - prosegue l'imprenditore - sperimenteremo due nuove varietà per ampliare la stagione a settembre: non credo al luogo comune che vuole che a settembre i consumatori smettano di mangiare albicocche, se proponi un frutto all'altezza gli spazi sul mercato ci sono. Sul fronte dell'innovazione varietale negli ultimi anni abbiamo scelto varietà selezionate da Ips e Psb per albicocche rosse e bicolori. Investiamo su albicocche, pesche e nettarine perché il territorio di San Ferdinando ci permette di coltivare prodotti di alta qualità: il mercato è difficile, certo, ma con un areale baciato dal sole come il nostro possiamo sfruttare un vantaggio competitivo non da poco, le condizioni pedoclimatiche danno un gusto e una tenuta particolare ai nostri frutti, il mercato inizia a capirlo e risponde positivamente".



L'Op Palmieri ha anche 50 ettari di uva da tavola e il resto della superficie aziendale è dedicata a pesche e nettarine. "Nelle ultime campagne abbiamo avuto una crescita del 15% all'anno sul fronte delle estensioni - rimarca Palmieri - Investiamo nell'acquisto di terreni e in nuove varietà. Il 40% dei frutteti è protetto da reti protettive e fotoselettive: bianche, gialle e rosse in funzione delle cultivar. Anche questo fa la differenza".



L'Op si è costituita lo scorso anno e il progetto parte sei anni fa dall'Azienda agricola Pestillo. "L'unione fa la forza e come singoli produttori abbiamo deciso di avventurarci assieme in questo percorso - racconta ancora Alessandro Palmieri - Siamo tutti giovani imprenditori, abbiamo una mentalità aperta e vogliamo valorizzare direttamente il nostro prodotto. Abbiamo così creato il nostro brand, Campo Amico, e stiamo cercando di lavorare con la Pesca di San Ferdinando di Puglia, un messaggio che viene ben recepito, che è garanzia di un valore aggiunto - conclude l'imprenditore - e che la Gdo italiana sta tenendo in considerazione".

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