In diretta da un ciliegio: lezioni ai tempi del Coronavirus

Il professore Saverio Senni spiega le proprietà del frutto tra gli alberi del suo giardino

In diretta da un ciliegio: lezioni ai tempi del Coronavirus
In tempo di emergenza le lezioni si sono trasferite online ma in pochi hanno pensato di registrarle sotto un albero di ciliegio. Come ha fatto Saverio Senni, professore del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia (Viterbo) residente a Celleno, un Paese di quasi 1300 abitanti in provincia di Viterbo.
Lo scorso 13 aprile, armato di un pc e qualche libro, il docente ha pensato di condividere la sua lezione in streaming direttamente dal giardino di casa sua. Protagonisti, della lezione e del video, gli alberi di ciliegio, analizzati seguendo spunti botanici, storici, culturali e anche letterari.

La diretta del 13 aprile intitolata
"Il grande racconto del Prunus Avium. Una 'passeggiata' tra i ciliegi in fiore"

“Non avevo mai fatto una diretta Facebook – racconta Senni a Italiafruit – ma sono soddisfatto dei risultati, quasi 1500 visualizzazioni totali”.
“E’ fondamentale sottolineare il valore ricoperto da questo frutto – continua il professore – sia dal punto di vista economico che culturale. Dall’iniziale diffusione di epoca romana, le ciliegie si sono radicate in tutto il territorio nazionale, entrando di diritto nella tradizione alimentare italiana e non solo. Ad oggi il Consiglio delle ricerche in Agricoltura (Cra) del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha registrato ben 1040 diverse varietà di ciliegie, un patrimonio da difendere”.

“Le ciliegie sono un frutto senza eguali – aggiunge – e considerata la loro deperibilità, la raccolta e il consumo avvengono in precisi periodi dell’anno, andando ad escludere quasi completamente la concorrenza estera a basso prezzo, che attanaglia produzioni più continuative. Inoltre, escludendo le grandi coltivazioni, la coltivazione delle ciliegie contribuisce a mantenere in vita i micro sistemi cerasicoli che servono il territorio locale, come Celleno. La manodopera legata a questa produzione è fondamentale e la fase di raccolta deve rispettare tempistiche ben precise: basti pensare che alla vista di un peduncolo non perfettamente integro o non verde, la nostra volontà di acquisto diminuisce. La ricaduta di questo prodotto sul territorio locale aiuta a mantenere le piccole economie diffuse sul territorio”.

Il professore sottolinea inoltre l' indotto turistico creato dalle ciliegie. “Al di là della situazione attuale, è il frutto fresco a cui viene dedicato il maggior numero di sagre in Italia, andando a creare un buon indotto economico, soprattutto per i piccoli paesi come il nostro".



La prossima diretta di Senni, dal titolo “Il grande racconto sul Prunus Avium (fase due). (Quasi) tutte le sfumature di rosso di cui non avete mai osato chiedere” sarà trasmessa in live streaming domenica 24 maggio alle 17 sulla pagina facebook di UnitusDafne (clicca qui per accedere). In questo caso la postazione sarà ancora più insolita: il professore registrerà il suo intervento seduto sul ciliegio di casa sua a 120 cm di altezza, da dove introdurrà lo spettatore in un viaggio nel mondo delle ciliegie attivando i ‘sette sensi’ ovvero i cinque tradizionali più quelli che fanno capo alla conoscenza e alle emozioni. Assaggiando ciliegie dall'albero, Senni analizzerà le migliori tecniche di degustazione di questi frutti, le loro caratteristiche salutistiche e il riutilizzo sostenibile dei loro peduncoli, con incursioni nel mondo musicale, della letteratura, del cinema e di originali ricerche scientifiche.



La valorizzazione delle ciliegie non è nuova al territorio di Celleno, dove nel 2003 era stata costituita anche l’associazione nazionale Città delle ciliegie, con l’adesione di oltre 20 Sindaci da tutta Italia. “Per qualche anno l’associazione ha funzionato bene – dice Senni – complice anche la carenza di enti simili su altri frutti freschi e la concentrazione di circa 30 produttori solo nel nostro territorio. Poi le attività si sono gradualmente ridotte fino a fermarsi”.

Le ciliegie, il frutto più sensuale

Oltre a ricoprire un importante valore economico e storico, le ciliegie sono considerate il frutto più sensualeAd affermarlo una ricerca Ibimet-Cnr focalizzata su come il consumatore associa i cinque sensi alla frutta e sull’impatto che quest’ultima ha nei confronti di concetti come genuinità, artificialità, salubrità e sensualità. “Per i consumatori il frutto più sensuale e piacevole alla vista è la ciliegia, seguita dalla fragola”: è questo l’esito del sondaggio basato su oltre 500 contributi, ripartiti tra 45% di uomini e 55% di donne, di una fascia di età compresa in massima parte tra i 25 e i 55 anni.
Così commenta il Professor Senni: "Le ciliegie si comprano con gli occhi, prima che con il portafoglio. Se lì per lì nel fare la spesa ci colpiscono alla vista, le acquistiamo". 

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