Pomodori rossi, il Lazio scalda i motori

Primi stacchi nella piana di Fondi-Sperlonga. Csc e Copla: «L'ottima qualità fa ben sperare»

Pomodori rossi, il Lazio scalda i motori
Nella piana di Fondi-Sperlonga è appena partita, con buone aspettative, la campagna dei pomodori rossi. Le quattro Organizzazioni di produttori Copla, Cristoforo Colombo, Salto di Fondi e Fondana, aderenti all’Aop Csc Lazio, hanno infatti eseguito proprio ieri i primi stacchi delle tipologie ciliegino, datterino, piccadilly, pixel e grappolo.

“Crediamo che vi siano tutti i presupposti per poter fare una buona stagione”, spiega a Italiafruit News Romano Pecchia, coordinatore dell’Aop Csc Lazio sottolineando gli “ettari investiti a pomodori rossi dalle quattro Op sono in linea con quelli dell’anno precedente. Nel nostro areale, intanto, stanno entrando a pieno regime gli impianti dell’insalataro (tondo verde) e si stanno raccogliendo buone quantità di costoluto”.



Silvestro Ferro, responsabile commerciale dell’Op Copla di Fondi, aggiunge: “Abbiamo iniziato oggi (ieri per che legge, ndr) la campagna del pomodoro rosso con fiducia, convinti che l’importante lavoro svolto negli anni per selezionare e coltivare varietà ad alto gusto, ci possa premiare”.

“I primi stacchi delle tipologie rosse mostrano una qualità ottima che ci consente di poterci differenziare dal prodotto siciliano; i volumi, in ogni caso, rimarranno scarsi fino ad inizio giugno, poi la stagione potrà entrare davvero nel vivo”. 



Nel frattempo, le catene distributive che operano nel Lazio non vedono l’ora di proporre in assortimento le prime varietà rosse del territorio locale. 

“Per i prossimi mesi, confidiamo che i consumatori italiani possano privilegiare i pomodori nazionali da quelli esteri (ad esempio olandesi), con l’intento di favorire il reddito degli agricoltori del nostro Paese in questa delicata fase di coronavirus”, conclude il responsabile commerciale dell’Op Copla.

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