Quasi pronti i mirtilli giganti della Maremma

Marioni (Cai): «La varietà Duke spicca per calibro e brillantezza». Il punto su albicocche e meloni

Quasi pronti i mirtilli giganti della Maremma
Ancora pochi giorni e poi la Maremma potrà dare il via alla campagna dei mirtilli giganti. “Le prime raccolte della varietà Duke dovrebbero iniziare alla fine di questa settimana, nei giorni a cavallo tra la fine di maggio e l’inizio di giugno”, conferma a Italiafruit News Liciano Marioni, responsabile tecnico per la Toscana e il Lazio dell'Op Cai (Cooperativa Agricoltori Ionici) che produce mirtilli biologici su una trentina di ettari, dieci dei quali gestiti direttamente.

“La cultivar Duke si distingue per la pezzatura e la brillantezza veramente notevoli. Si tratta di due caratteristiche vincenti di questo berries che i consumatori comprano sempre con gli occhi. Noi, inoltre, realizziamo impianti di mirtilli non troppo fitti per favorire l’irraggiamento uniforme dei frutti e la quindi la colorazione e il loro sapore”.



“Il nostro vantaggio - evidenzia Marioni - è quello di arrivare sul mercato i primi 15-20 giorni di giugno, dopo la Spagna e prima del Piemonte. A oggi pensiamo che ci siano tutti i presupposti per fare un buon lavoro, anche perché quest’anno le catene distributive italiane sono molto interessate a privilegiare i prodotti nazionali, evidenziandoli soprattutto sui banchi di vendita per incentivarne la commercializzazione”.

A partire dal 5-6 giugno, poi, l’Op Cai dovrebbe cominciare anche i primi stacchi delle albicocche biologiche maremmane. “I volumi di tutte le drupacee precoci, da raccogliere nel mese di giugno, saranno inferiori all’anno precedente a fronte della scarsa allegagione, delle gelate tardive in alcune zone vicine alla costa e del vento forte delle scorse settimane”, sottolinea ancora il responsabile tecnico per la Toscana e il Lazio.



“In generale, riteniamo che la campagna estiva di albicocche, susine e pesche possa procedere in maniera abbastanza regolare, senza particolari problemi di rallentamento nella fase di vendita. L’offerta infatti non è eccessiva. E questo vale anche per altri prodotti bio che stiamo raccogliendo ora in Maremma: dai meloni retati alle zucchine, dalle patate novelle ai cipollotti”.

La qualità dei meloni dell’Op Cai, in queste prime settimane di campagna, è ottima grazie alla buona insolazione che ha determinato un accumulo di zuccheri nella polpa superiore alla media. “C’è da dire - conclude Marioni - che le piogge della scorsa settimana hanno migliorato in maniera notevole lo stato vegetativo di tutte le colture ortofrutticole primaverili-estive e, in particolar modo, la qualità delle prime raccolte in campo aperto delle zucchine bio con fiore e scure, già molto belle e gustose”.



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