Marca del distributore, avanti piano

L'Italia resta fanalino di coda in Europa: i dati di frutta, verdura, IV gamma

Marca del distributore, avanti piano
Marca del distributore, Italia avanti piano. Anche nell’ortofrutta. I dati Nielsen rilevati a fine 2019 per l’annuario internazionale della private label della Plma confermano il nostro Paese all’ultimo posto in Europa nonostante una lieve crescita: 22,3% in volume (era il 21,5% nel 2018), e “solo” 19,1% in valore (contro il 18,7% di dodici mesi prima) a fronte di un dato medio superiore al 30% in tutti gli Stati del continente.

I surgelati con il 33,5%, il petfoood/petcare con il 32% e gli alimentari freschi con il 30,2% (era il 28,7% nel 2018) sono i macro-segmenti in cui la Mdd ha maggiore peso in Italia. E' predominante, in particolare, nelle verdure fresche di IV gamma, con un 61,4% in volume e 62,1% in valore (rispettivamente -0,4 e -0,7%), mentre la categoria frutta fresca confezionata ha chiuso lo scorso anno con il 31% in volume (-0,2% sul 2018) e il 28,4% in valore (+0,3). 



Due segni più, invece, per la verdura fresca confezionata (31,8% in volume, +0,4% e 30,7% in valore, +0,8%) così come per la frutta di IV gamma, in decisa ascesa (11,2%, +2,7% e 12,2%, +4,2%), al contrario della frutta secca, in lieve flessione: 36,5% in quantità (-0,1%) e 39,3% in termini di prezzo (-0,2%). Infine le verdure cotte registrano a fine 2019 un dato del 25,6% in volume e del 25,7% in valore, con un +0,3% per entrambe le voci.

Su scala europea, il marchio del distributore ha guadagnato spazio in 14 dei 19 Paesi esaminati dal Nielsen. La quota è rimasta al di sopra del 40% nel Regno Unito e in Germania, progresso significativo nei Paesi Bassi, dove la "fetta" della Mdd è salita di oltre 7 punti al 37% e nel vicino Belgio, dove la percentuale ha raggiunto il 44%. In Francia, le statistiche di Nielsen assegnano alla Mdd una quota unitaria del 31% e una quota di valore del 25%, ma i numeri non includono le vendite di Lidl e Aldi, il che rende la quota di mercato reale più vicina al 41% in unità e al 35% in valore. Anche la Penisola iberica si conferma terreno fertile: la metà di tutti i prodotti venduti in Spagna nel 2019 è appannaggio di marchi dei rivenditori, mentre la quota di mercato in Portogallo è salita di quasi 3 punti valicando il 43%.



Nell'Europa centrale e orientale la percentuale si conferma al di sopra del 40% in Austria e al di sopra del 30% in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Il balzo maggiore è quello  della Repubblica Ceca, cresciuta di oltre  un punto. Dato vicino al 50% in Svizzera.

Spostandoci a nord, la Norvegia è al 34% (+2%), la Svezia è salita al 33%, mentre la Finlandia si conferma sopra il 30%. Nel Mediterraneo, quota di mercato superiore al 31% sia in in Grecia che Turchia: quest'ultima guadagna 2 punti varcando per la prima volta la soglia del 30%.

La Mdd sarà al centro di due importanti appuntamenti a cavallo tra fine 2020 e inizio 2021: il 2 e 3 dicembre si terrà ad Amsterdam Plma "World of Private Label”, rinviata per la pandemia, mentre il 13 e 14 gennaio torna MarcabyBolognaFiere.

Copyright 2020 Italiafruit News