«Meloni, il sole sta scaldando i listini»

Francescon: ordini in crescita e premesse positive per le prossime settimane

«Meloni, il sole sta scaldando i listini»
Domanda e prezzi in aumento e buone premesse per le prossime due settimane, in cui l'offerta, contenuta, non dovrebbe mettere sotto pressione il mercato: è la fotografia del comparto melone "scattata" da Bruno Francescon negli ultimi giorni di un mese, giugno, che finora non è stato particolarmente brillante. 



"Da quando è scoppiato il caldo le vendite sono nettamente aumentate", spiega il referente dell'omonima azienda che in Italia coltiva cucurbitacee su circa 1.100 ettari. "Lunedì abbiamo ricevuto il 40% di ordini in più rispetto alla settimana scorsa, mentre i prezzi, in fermento, si collocano poco sotto l'euro sia per il prodotto avviato all'export che per quello destinato alla Gdo con una tendenza, anche in queso caso, ascendente".  



Le produzioni in serra sono alle ultime battute, presto sarà il melone coltivato in pieno campo a "prendersi la scena"; in casa Francescon, le superfici del retato sono stabili, mentre guadagna spazio il liscio, con alcune varietà innovative. "Per le prossime due settimane almeno non ci dovrebbe essere un eccesso di offerta, il maltempo che si è abbattuto in diverse zone d'Italia richiederà una attenta selezione e ci saranno vari scarti, ma i frutti in generale sono di buona qualità e ci sono tutte le condizioni - soprattutto se le temperature resteranno su questi livelli - perché i listini, nel momento clou dell'estate, siano tonici".

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