Uno schermo contro le scottature solari

Il caldo avanza e le piante hanno bisogno di protezione: come difenderle con Gold Dry di Biolchim

Uno schermo contro le scottature solari
L'estate pare sia arrivata: la settimana è iniziata all'insegna di temperature in rialzo su tutta la Penisola e se il caldo può finalmente incentivare i consumi di frutta estiva, in campo qualche problema lo può causare. Una delle minacce di questo periodo per le colture ortofrutticole è lo stress termico, che può sfociare nelle scottature, che inficiano la vitalità e compromettono l'aspetto del frutto o dell'ortaggio.

Il produttore, però, può correre ai ripari prima di guardare con ansia la colonnina di mercurio alzarsi verso i 40°C. Biolchim, per esempio, ha sviluppato Gold Dry, un prodotto ad azione cosmetica a base di microelementi e caolino con un elevato contenuto di silicio: ha ottime proprietà riflettenti e filmanti, ed è quindi capace di difendere le produzioni ortofrutticole dalle scottature.



“Le temperature massime a cui spesso assistiamo nei mesi più caldi dell’anno rappresentano un fattore limitante, o addirittura critico, per lo sviluppo delle colture e per l’ottenimento di produzioni soddisfacenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo – spiega Franco Vitali, responsabile tecnico di Biolchim - Sulle giovani orticole, da poco trapiantate o germinate, il caldo sole estivo determina una veloce perdita di acqua all’interno dei tessuti che non può essere reintegrata altrettanto velocemente dal limitato sviluppo radicale: lo stress che ne deriva porta ad un arresto della crescita o addirittura alla morte delle piantine, con ingenti danni economici. Su piante da frutto ed ortaggi già in produzione, le intense radiazioni solari possono generare scottature sia sugli organi vegetativi (foglie, fusti verdi), che non riescono più a dare l’adeguato nutrimento alla produzione, che sui fiori ed i frutti stessi, con conseguenti aborti fiorali o aumento dello scarto. Nel caso della cipolla, la fase a rischio per le scottature solari è l’immediato pre-raccolta quando, a seguito dell’estirpazione, i bulbi sono lasciati in campo 5/6 giorni per permettere la completa essiccazione delle radici e della parte aerea: in questo lasso di tempo il sole può determinare gravi danni alla delicata buccia della cipolla rischiando di compromettere l’intero raccolto”.



Per ovviare a questi problemi c'è Gold Dry: è consentito in agricoltura biologica, ha una formulazione in polvere micronizzata e non lascia residui. “Il prodotto non ha tempi di carenza e agisce secondo il meccanismo della particle film technology: crea una sottile patina protettiva e non abrasiva che scherma i raggi solari e riduce la temperatura sulle superfici di foglie e frutti – illustra Vitali - Protegge così le colture ed i raccolti dalle scottature solari, migliorandone l’aspetto estetico. Gold Dry svolge anche una importante azione nutrizionale per l’intera pianta: grazie ai microelementi in esso contenuti previene le carenze e sostiene il metabolismo, permettendo il superamento dello stress dovuto alle alte temperature. Infine sulle pomacee una bassa dose di Gold Dry previene la rugginosità e migliora l'aspetto dei frutti attraverso la formazione di uno stato protettivo e rinforzante sulla cuticola”.



Gold Dry di Biolchim trova impiego anche sulla vite da vino, in particolare dopo la sfogliatura. Come si vede dall'immagine il confronto con il testimone non trattato mostra l’efficacia del trattamento con Gold Dry, che è stato fatto in previsione di un innalzamento termico imminente (previsti 43 °C).



Gold Dry è utilizzabile durante tutto il ciclo di coltivazione tramite le normali attrezzature impiegate nella difesa. Biolchim, per massimizzare l'efficacia, consiglia di mantenere la soluzioni in agitazione e di effettuare una bagnatura uniforme ed accurata. Nella tabella sottostante è possibile vedere modalità e dosi d'impiego, inoltre per ogni chiarimento è sempre possibile contattare l'ufficio tecnico della società cliccando qui.


   
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