Patate, Cepa: c'è l'accordo sui prezzi

Patate, Cepa: c'è l'accordo sui prezzi
Nella seduta di venerdì 26 giugno 2020 con un certo anticipo, prende avvio, favorita anche da un andamento stagionale favorevole, la raccolta delle patate per la campagna 2020/21. 

I componenti della Commissione Paritetica della borsa patate, a cui partecipano rappresentanti di Organizzazioni dei commercianti, delle Organizzazioni cooperative, delle Organizzazioni dei produttori, coordinati dal Cepa, hanno effettuato una attenta analisi della situazione produttiva e commerciale del comparto sia a livello nazionale che europeo, in vista delle imminenti raccolte. Una campagna che grazie ad un andamento climatico piuttosto favorevole, vede le coltivazioni in ottimo stato vegetativo senza problematiche fitosanitarie particolari, e con produzioni buone e di ottima qualità.  
 
Alla luce delle considerazioni emerse, gli operatori hanno inteso definire già dalla prima seduta il prezzo delle patate destinate al conto deposito, fissato in virtù del contratto quadro, di 0,28 €/Kg per prodotto franco partenza azienda agricola del produttore in contenitori dell’acquirente. 
 
Sempre a norma di detto accordo quadro è stato definito anche il prezzo delle patate da consumo fresco confezionate da immettere sul mercato al termine della disponibilità di quelle novelle. Il prezzo f.co magazzino confezionatore in vertbag da 1,5–2,0 e 2,5 kg cal 40/70 o 45/75 con sovra imballo è stato fissato a 0,80€/kg

"Alla parte agricola va riconosciuto il merito per avere lavorato insieme agli operatori della filiera in condizioni di emergenza Covid - dice Luciano Trentini, coordinatore della Borsa Patate - Quello di oggi è un ulteriore obiettivo raggiunto dopo il lungo periodo del confinamento e del distanziamento sociale che ha comunque consentito il rilancio dei consumi delle patate. Questa intesa va interpretata in maniera positiva, soprattutto perché avvenuta quando le scavature sono ancora agli inizi e frutto di una sinergia positiva che intende gestire e valorizzare al meglio la produzione del territorio emiliano-romagnolo in termini di qualità e quantità".

"Questo accordo è un ulteriore motivo di garanzia contrattuale e di salubrità del prodotto per le catene distributive e per i consumatori. Risultati non scontati ad inizio campagna, subito dopo le semine, che aveva visto un importante periodo di siccità con interventi irrigui non sempre possibili per via delle scarse disponibilità idriche, e per via del periodo non consono per le irrigazioni - conclude - Una intesa, che nel tempo trova gli spazi per essere ulteriormente migliorata nei contenuti visto che le patate effettivamente scavate nell’areale regionale sono ancora poche. Al momento però le premesse sono ottime".

Fonte: Ufficio stampa Cepa