Pere estive, si parte anche al Nord Italia

Ballardini, socio Agrintesa: «Buoni volumi per Carmen. E sulla cimice...»

Pere estive, si parte anche al Nord Italia
Da alcuni giorni in Emilia-Romagna è in atto la raccolta delle pere Carmen e delle altre varietà più precoci quali Morettini, Coscia e Guyot. Attività che entrerà nel pieno da lunedì 13 luglio, data in cui i produttori del “polo” Opera cominceranno gli stacchi. 

“L’inizio della stagione 2020 è sostanzialmente in linea con le annate precedenti”, racconta a Italiafruit News Riccardo Ballardini, socio di Bagnacavallo (provincia di Ravenna) della cooperativa Agrintesa che raccoglierà la Carmen nel corso della prossima settimana.

“Quest’anno mi aspetto di avere almeno un 80% di produzione rispetto al potenziale; la pianta di Carmen, dopo le gelate tardive, ha prodotto molti frutti parternocarpici (senza semi). Manca solo una quota di pere nella parte bassa degli impianti, mentre nelle zone più alte c’è una buona produzione. Sia la pezzatura che la forma risultano nella norma”, evidenzia. 



Ora bisognerà verificare, durante la raccolta, l’incidenza del danno da cimice asiatica. “Negli anni precedenti, l’insetto non ha mai colpito duramente i frutti di Carmen, pertanto su questa varietà non ci aspettiamo problemi eclatanti - precisa Ballardini - Un maggiore timore lo abbiamo invece per la William che, probabilmente, potremo iniziare a raccogliere da agosto”.

Il produttore di Bagnacavallo, nei mesi scorsi, ha installato una serie di reti anticimice monoblocco per le varietà Abate Fetel, Decana, Conference e William rosso. Un investimento economico significativo per tentare di prevenire e contenere l’impatto dell’insetto alieno.

“Nella nostra zona - conclude - ad oggi si sta riscontrando un po’ di danno da cimice nei frutteti limitrofi alle case e nelle file esterne dei filari. Ma non sembrano esserci segni nelle parti centrali degli impianti, cosa che invece risultava già evidente ad inizio luglio 2019”.



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