EcornaturaSì tra addii e nuovi accordi

Il patron di Diesel Renzo Rosso starebbe per cedere il 26% del pacchetto

EcornaturaSì tra addii e nuovi accordi
Sarebbe ai titoli di coda la "storia" tra Renzo Rosso ed EcornaturaSì: il patron del gruppo Diesel avrebbe messo in vendita la sua quota nel colosso del bio italiano, un 26% detenuto attraverso la Red Circle Investments. Alla base del divorzio, che i rumors rilanciati da Milano Finanza definiscono imminente, la diversità di vedute sulla strategia da adottare per sviluppare il bio-food. La crisi del settimo anno (Rosso, che gestisce una fattoria dove si produce ortofrutta biologica, aveva investito nel 2013 insieme alla famiglia Rossi Cairo) arriva dopo un periodo complesso per il Gruppo: il bilancio 2018 era andato in archivio con un valore della produzione in crescita, a 307 milioni, ma con un utile in picchiata (-28,9 milioni a fronte dei +5,2 milioni del 2017) e un Ebtida in forte arretramento (da +14,6 milioni a -3,3 milioni di euro). All'origine della crisi, rettifiche negative sul valore delle partecipazioni oltre ad ammortamenti e svalutazioni per 19 milioni di euro. 



Ma EcornaturaSì non si ferma e mette a punto una importante operazione: BioToBio, marchio distributore di alcuni tra i migliori marchi bio - che ha proprio EcornaturaSì come azionista di maggioranza, oltre alle aziende Baule Volante e Fior di Loto - si sta per unire all'azienda torineseLa Finestra sul Cielo che ha sedi anche in Spagna e Francia. Fondata nel 1978, La Finestra sul Cielo distribuisce alimenti  in linea con i principi dell'ecosostenibilità ambientale e del benessere dell'uomo, tra cui ortofrutta. L’apporto della nuova partnership permetterà a BioToBio di usufruire della produzione e della trasformazione dei siti piemontesi per  una distribuzione dei prodotti bio più radicata.

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