Il caldo spinge pesche, nettarine e albicocche nei Mercati

Marcoccio (Brescia): offerta contenuta e buona domanda, i prezzi ne beneficiano

Il caldo spinge pesche, nettarine e albicocche nei Mercati
Pesche, nettarine e, soprattutto, albicocche beneficiano del clima caldo e dell'offerta contenuta per "mettere a segno" quotazioni interessanti nei mercati all'ingrosso. "Le albicocche italiane, in particolare, proiettate ormai verso fine campagna, si vendono bene e sono oggetto di una domanda sostenuta", spiega dall'Ortomercato di Brescia Nicola Marcoccio, grossista e presidente della Fedagro-Confcommercio territoriale.
 
"Tutto sommato positiva anche l'intonazione dei meloni, per i quali notiamo un piccolo buco produttivo che determina una temporanea carenza di prodotto. Regge bene l'anguria, che vede spiccare le produzioni di maggior qualità". Male, invece gli ortaggi: "Tra gli articoli che compongono la nostra gamma soffre molto il pomodoro" annota Marcoccio. 



Nel periodo del lockdown le aziende grossiste bresciane hanno lavorato sodo per servire la filiera in una delle città più colpite dalla pandemia: "Abbiamo commercializzato più prodotto del solito e si è notata una riscoperta del negozio di vicinato", sottolinea il grossista lombardo. "Ora, gradualmente, la situazione sta tornando alla normalità e avvertiamo i primi segnali di difficoltà da parte dei consumatori: per pesche e nettarine, ad esempio, vanno via soprattutto le pezzature medio-piccole, quelle che costano meno".



Per quanto riguarda i progetti di rilancio della struttura mercatale di via Orzinuovi, al momento è tutto congelato: "Ne abbiamo parlato con il presidente di Brescia Mercati, la volontà di rinnovare c'è, anche da parte del Comune, ma l'emergenza Covid ha rallentato tutto", conclude Marcoccio. Il piano di rilancio del polo agroalimentare prevede investimenti per 1,3 milioni di euro, per metà già realizzati. 

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