Gialletti, si confida nella riscossa col tardivo

La Normanna: «Meloni di qualità, ma per ora consumi e prezzi bassi»

Gialletti, si confida nella riscossa col tardivo
Per il melone gialletto si confida in un colpo di coda della campagna, con una riscossa delle produzioni tardive. Questo è l'auspicio della cooperativa La Normanna di Paternò (Catania) che coltiva il prodotto su 25 ettari in pieno campo.

"In questa fase i volumi di vendita sono molto contenuti, come per le angurie - spiega a Italiafruit News il presidente, Ivan Mazzamuto - Finora è stata un'annata con prezzi bassi, tranne la parte iniziale di maggio, quando il prodotto precoce sotto serra ha avuto un buon apprezzamento sui mercati. Il bilancio, quindi, non è certo positivo".

meloni gialletti sicilia

Sui motivi della contrazione della domanda, Mazzamuto indica un insieme di fattori, per lo più legati al coronavirus. "In Italia ci sono molti meno turisti e il gialletto è un prodotto solitamente richiesto nel canale Horeca. Poi c'è il fattore economico: le persone stanno iniziando a risparmiare, tagliando sugli acquisti di angurie, meloni, uva... In questo periodo non c'è un frutto che vada bene. Durante il Covid abbiamo avuto un boom con gli agrumi, ora i consumatori sono più attenti a come spendono".



Il melone gialletto, sottolinea il presidente de La Normanna, presenta un livello qualitativo elevato e una dolcezza spiccata. "Negli ultimi giorni - conclude Ivan Mazzamuto - abbiamo notato una leggera ripresa negli ordini. Noi, avendo fatto trapianti scaglionati nel tempo, andremo avanti fino a ottobre e confidiamo in un colpo di coda positivo della campagna con il prodotto tardivo".

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