Agosto, cocomeri alla riscossa

Esplode la domanda a fronte di una produzione ridotta: prezzi in risalita

Agosto, cocomeri alla riscossa
L'estate delle angurie va verso una chiusura col sorriso. Dopo un giugno e un lungo da dimenticare, il mese di agosto ha segnato la riscossa dei cocomeri: domanda sostenuta prima e dopo il Ferragosto e quotazioni finalmente remunerative. Una situazione di mercato confermata a Italiafruit News da diversi operatori e che a maggior ragione stride con la promozione tanto chiacchierata di Eurospin (clicca qui per leggere l'articolo).

"Il mercato ha richiesto importanti volumi di angurie - spiega Claudio Filosa, presidente di Latina Ortaggi, che lavora al riconoscimento Igp per il cocomero pontino - Ad agosto è mancata merce e i consumi sono aumentati in maniera esponenziale, finalmente agevolati dal grande caldo su tutta Italia. Il clima, inutile girarci attorno, influenza la richiesta di cocomeri e le alte temperature hanno aiutato. Nei nostri areali abbiamo notato un 20-30% di superfici investite in meno e questo fattore, unito alla domanda elevata, ha avuto effetti positivi sui prezzi. Nell'ultima settimana le quotazioni per il produttore si sono aggirate tra i 30 e i 40 centesimi il chilo, mentre a giugno e luglio stazionavano tra 10 e 15, in alcuni momenti siamo andati anche sotto le spese di produzione. Ora la campagna volge al termine - conclude Filosa - sarà un finale positivo".



Salendo negli areali del Nord la situazione resta positiva. “Ad agosto, e in particolare dalla settimana iniziata lunedì 10, abbiamo registrato un’impennata della domanda e dei consumi di angurie”, spiega Cristiana Furiani di Op Geofur, che questa estate produrrà circa 40 mila quintali tra le campagne di Melara (Rovigo) e Ostiglia (Mantova), sia in serra che pieno campo. “Il caldo e la contemporanea carenza di materia prima in alcune aree produttive del Paese hanno vivacizzato il mercato e la nostra azienda, che punta soprattutto sul tardivo ne ha beneficiato, anche se lavorando sul programmato i prezzi erano già stati fissati in fase di accordo contrattuale e non hanno registrato, nel nostro caso, oscillazioni importanti”.

“Dopo un luglio decisamente sottotono insomma - aggiunge Furiani - il trend è decisamente cambiato, la settimana di Ferragosto è stata esplosiva: avevamo programmato di andare avanti con le forniture sino a inizio settembre ma, stante la forte domanda, non andremo oltre la  fine di agosto. La qualità oltretutto è elevata e questo determina un’accoglienza positiva da parte dei consumatori". Previsioni di ampliamento di superfici per incrementare i volumi? “L’anguria, per Geofur, è un articolo che si sta consolidando, ma resta comunque un elemento di completamento della gamma. Lavoriamo sul programmato, investiremo se i clienti dimostreranno interesse e ci chiederanno di farlo".

(Ha collaborato Mirko Aldinucci)

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