Funghi, la spinta della Gdo mette le ali al cardoncello

Boom di vendite per la varietà. MìPulia: «Offerta estesa su 12 mesi l'anno»

Funghi, la spinta della Gdo mette le ali al cardoncello
Il cardoncello è una varietà di fungo che sta registrando un forte sviluppo dei consumi. Una prelibatezza che, fino a qualche anno fa, era conosciuta e consumata prevalentemente negli areali del Sud Italia e delle isole dove cresce spontaneamente. La spinta delle richieste della Gdo italiana, spagnola, francese e tedesca ha poi "messo le ali" al cardoncello, che attualmente raggiunge prezzi al dettaglio di 9-13 euro il chilo. E' quanto conferma a Italiafruit News William De Biasi, uno degli titolari dell'agricola micologica De Biasi di Castellaneta (Taranto). Impresa che, in occasione di Macfrut Digital, ha presentato il progetto MìPulia dedicato alla coltivazione e alla commercializzazione di questa varietà.

“Per noi Macfrut Digital è stata un’esperienza positiva - dice a Italiafruit News l’imprenditore William De Biasi - una vetrina per il nostro progetto a marchio MìPulia che, a distanza di soli tre anni dalla nascita, è arrivato a rappresentare circa il 30% del fatturato aziendale. Sulla piattaforma online siamo riusciti infatti a raccogliere numerosi contatti di clienti potenzialmente interessati al nostro prodotto, sia dall’Italia che dall’estero, in primis da Spagna e Germania”.



Oltre a produrre e commercializzare il substrato per la coltivazione di numerose varietà di funghi, core business aziendale da più di trent'anni, l’azienda De Biasi riesce a lavorare la varietà cardoncello per 12 mesi l’anno all’interno di serre climatizzate di ultima generazione. “Non utilizziamo terriccio e agrofarmaci. E attraverso il controllo costante dell’umidità, della Co2 e della temperatura dell’aria offriamo al mercato un prodotto esteticamente pulito con una frigo-conservabilità di circa 10 giorni”, evidenzia De Biasi.

"Negli ultimi anni - prosegue - il cardoncello sta prendendo sempre più piede tra i consumatori italiani ed europei. Si differenzia sul mercato per la carne molto soda e per il deciso sapore di sottobosco".



“I cardoncelli MìPulia li vendiamo principalmente a grossisti ed aziende che, a loro volta, servono la grande distribuzione organizzata. L’attività è in forte sviluppo: dal secondo al terzo anno di produzione, infatti, i volumi commercializzati sono aumentati del 25% circa portandosi sulle 450 tonnellate annue. Prevediamo una crescita sempre più elevata nei prossimi anni”.

"Adesso è il momento migliore dell'anno per quanto riguarda le vendite, visto che il consumo di funghi è ancora molto legato alla stagionalità - conclude De Biasi - I prezzi all'ingrosso dei cardoncelli sono buoni e si stanno attestando sui 6,5-7 euro il chilo, mentre sui banchi di vendita dei supermercati si trovano dai 9 ai 13 euro il chilo".

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