Un’annata memorabile per il noce intensivo

New Factor e Agrintesa: attese 600 tonnellate, tutte di alta qualità

Un’annata memorabile per il noce intensivo
La sedicesima edizione della Giornata della Noce, organizzata da New Factor presso l’Azienda Agricola San Martino di Forlì è stata l'occasione per fare il punto sulle previsioni produttive e commerciali della nuova campagna del noce intensivo dell’areale emiliano-romagnolo. Una stagione che, ad oggi, si presenta eccezionale in termini non solo di quantità ma anche di qualità. Un binomio non facile da raggiungere, ed aiutato dalle condizioni climatiche favorevoli dei mesi scorsi.

"Quest'anno c'è stata una primavera perfetta, con la pioggia giusta al momento giusto, il caldo giusto ed il vento che ha fatto sì che l'impollinazione fosse ottima - spiega a Italiafruit News Alessandro Annibali, amministratore delegato della New Factor - A differenza del 2019 avremo quindi tantissime belle noci in guscio (600 tonnellate, il doppio dell’anno scorso) e tutte di grande calibro. Di solito quando si ha molta quantità, poi hai poca qualità. Invece quest'anno abbiamo tanta quantità e qualità".



Anche Ugo Palara, direttore tecnico della cooperativa Agrintesa, partner di New Factor nell'ambito del progetto di filiera In-Noce sulle Noci di Romagna, conferma le ottime indicazioni sul raccolto 2020: "Le prospettive sono davvero eccellenti. Speriamo solo che ora non arrivi il brutto tempo a complicare le raccolte (meccanizzate) in corso in questi giorni". Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa aggiunge: "Questa stagione conferma il fatto che la noce può raggiungere parametri qualitativi di eccellenza in Romagna. La vocazionalità di questo territorio nella coltivazione intensiva del noce esprime quindi un potenziale molto alto".

"Abbiamo sempre creduto che la Romagna - aggiunge dal canto suo Annibali - grazie alla vocazione dei propri terreni, alle capacità e all’intraprendenza dei propri agricoltori, rappresentasse un’area strategica dove sviluppare questa filiera e raggiungere un livello produttivo in grado di soddisfare buona parte del fabbisogno nazionale e, perché no, anche quello europeo. In questa ottica abbiamo messo a disposizione delle aziende e della filiera la nostra esperienza in tutte le fasi della produzione, con assistenza tecnica specializzata nel nostro stabilimento 4.0. Inoltre garantiamo l’acquisto del prodotto e la commercializzazione su tutti i canali della distribuzione moderna per garantire ai nostri soci conferitori il massimo realizzo per il loro impegnativo lavoro”.



Il progetto Noci di Romagna coinvolge oggi 19 aziende agricole emiliano romagnole. Nei mesi scorsi c'è stato l'importante ingresso dell'azienda Agro Noce di Ferrara, socia di Agrintesa, che pianterà 170 ettari di nuovi noceti nei prossimi due anni. "Il nostro polo oggi conta una superficie totale di 313 ettari, di cui 211 in produzione e 112 in allevamento. Entro il 2022, quando Agro Noce assieme al nostro supporto terminerà la messa a coltura degli impianti, avremo circa 500 ettari coltivati - evidenzia Annibali - che, una volta entrati a pieno regime, ci daranno una produzione vendibile di 2.500 tonnellate, pari al 5% del consumo nazionale di noci".

Per quanto riguarda la nuova campagna commerciale, New Factor punterà a confermare gli stessi prezzi della scorsa campagna. "E' vero che quest'anno, a causa della pandemia, il costo delle noci americane della California, che rappresentano l'80% del mercato europeo, è crollato attorno ai 3 euro il chilo. Allo stesso modo, però, noi proponiamo un prodotto italiano, a chilometro zero e disponibile in quantità irrisorie rispetto all'offerta californiana. Il prezzo non lo vogliamo sostituire anche per remunerare gli agricoltori che hanno creduto nel progetto Noci di Romagna e che si stanno impegnando per fare qualità", conclude l'ad.

Alla Giornata della Noce hanno partecipato tantissimi agricoltori, top buyer, delegati di associazioni ed istituzioni e perfino volti noti come Federica Fontana, conduttrice televisiva e fondatrice del progetto RunFedeRun, Carlton Myers, guardia della Nazionale di Basket e portabandiera alle Olimpiadi di Sidney 2000, e lo Chef stellato Gianpaolo Raschi del ristorante Guido 1946 di Rimini.


Da sinistra: Carlton Myers, Federica Fontana e Alessandro Annibali 

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