Dal campo
Mele, l’esperienza altoatesina radicata in Toscana
L’azienda Podere Fontecornino (Siena) coltiva 12 varietà biologiche
Arriva dai meleti altoatesini l’esperienza di Podere Fontecornino di Montepulciano (Siena), realtà a conduzione familiare che produce 12 varietà di mele biologiche destinate al mercato fresco e ai trasformati.
“E’ stato nostro padre il primo a credere nel biologico – spiega a Italiafruit News Michael Gschleier, titolare dell’impresa – che lo ha introdotto nella nostra azienda a partire dal 1992, memore delle prime esperienze altoatesine”.
Oggi Podere Fontecornino si estende su una superficie di 16 ettari, distribuiti tra Montepulciano e Chiusi, che assicura una produzione di circa 6.500 quintali annui.
“Le nostre varietà principali sono Gala, Braeburn, Gold rush e Jonagold – sottolinea Gschhleier – Destiniamo la maggior parte delle mele (circa l’80%) al mercato fresco, mentre una piccola parte (20%) viene utilizzata per la trasformazione in succo di mela, aceto di mela, sidro e mele essiccate. Le mele essiccate e il succo di mele sono prodotti internamente, mentre per l’aceto e il sidro ci affidiamo ad un’azienda esterna”.
E continua: “Quest’anno la qualità delle nostre mele è buona perché abbiamo potuto contare su una stagione favorevole. A parte una grandinata che ha rovinato circa due ettari di terreno, non abbiamo registrato particolari eventi climatici avversi”.
I prodotti dell’impresa toscana sono distribuiti a livello regionale e in tutto il centro Italia tramite diversi canali: mercati all’ingrosso, catene della Gdo, negozi specializzati, punti vendita aziendali e gruppi d’acquisto. “Quest’anno la campagna è partita bene e possiamo dirci soddisfatti – commenta l'imprenditore – non penso avremo difficoltà a piazzare il prodotto fresco. La domanda dei trasformati, invece, ha subito un calo a causa del blocco del settore turistico. Tutte le nostre referenze sono commercializzate con il brand ‘Podere Fontecornino’ e solo un due casi riportano il marchio del distributore”.
E conclude: “Per il futuro stiamo pensando di aprire un e-commerce, ancora non sappiamo se sarà interno o se ci appoggeremo ad altre piattaforme”.
L’azienda è inoltre partner del progetto integrato di filiera Vivi Toscano, nato con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità, la qualità e le relazioni di filiera dell’ortofrutta biologica toscana.
L’iniziativa, che è finanziata dal programma di sviluppo rurale 2014-2020 della regione Toscana, agisce nelle fasi di campagna, gestione del prodotto e logistica.
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